Carate Brianza

I privati: «Troppo oneroso realizzarlo». Carate Brianza non avrà più il «Padel»

Clamoroso passo indietro della cordata che si era aggiudicata la gara pubblica con la formula del partenariato

I privati: «Troppo oneroso realizzarlo». Carate Brianza non avrà più il «Padel»
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Svanisce nel nulla il progetto del «Centro Padel Carate» che doveva sorgere in città sull’area comunale di circa 17 mila metri quadrati, da anni in stato di abbandono, all’angolo tra via Donizetti e via Olimpia, alle spalle del palazzetto.
Venute meno le condizioni di mercato favorevoli, la cordata di investitori privati che si era aggiudicata la gara pubblica ha deciso per un clamoroso passo indietro rinunciando di fatto alla realizzazione dell’opera.

I privati: «Troppo oneroso realizzarlo». Carate Brianza non avrà più il «Padel»

«Il Piano economico finanziario asseverato è diventato insostenibile oggi. Non ci sono più le condizioni per un investimento sull’opera per una serie di ragioni legate anche all’aumento dei costi per la realizzazione», hanno fatto sapere nel fine settimana dal Raggruppamento temporaneo di imprese di cui era capogruppo la «Vox Communication», che si era fatta avanti a suo tempo con l’Amministrazione comunale.

A finire nel nulla, un progetto da circa 2,3 milioni di euro, elaborato con la formula del partenariato pubblico-privato, che doveva portare alla realizzazione di un impianto sportivo avveniristico per la città e il territorio che avrebbe ospitato sei campi da padel indoor (quindi coperti), tre campi da beach volley (la pallavolo da spiaggia), un’area spogliatoio ricavata dalla ristrutturazione del fabbricato esistente all’interno del terreno di via Donizetti e un’area club house con bar di servizio di nuova costruzione destinata agli uffici di segretaria per la prenotazione dei campi da gioco.

L’Amministrazione comunale ha provveduto giovedì a trasmettere formalmente un avviso scritto al raggruppamento temporaneo di imprese nel quale sono stati richiesti il rinnovo delle fidejussioni e la consegna della progettazione definitiva dell’impianto sportivo, che dovrà essere poi validata da un professionista esterno, come prevede la procedura del partenariato.

«Come Amministrazione comunale rimaniamo ancora in attesa di un riscontro ufficiale da parte dell’operatore privato; nel caso, ci sentiremo liberi di valutare altre proposte per un’area comunale molto ambita a livello sportivo. Ci sono già una serie di soggetti interessati con i quali avvieremo eventualmente un confronto...», ha confermato al giornale il sindaco Luca Veggian.

Nell’aggiornamento al programma dei Lavori pubblici 2023-2025 votato in Aula mercoledì sera della scorsa settimana, l’intervento del Centro Padel previsto a luglio per l’anno in corso, è stato già «spostato» sull’annualità 2024 per un importo di 1 milione e 990 mila euro.

L'interesse del presidente della Folgore Caratese

Sull’area di 17 mila metri quadrati da anni abbandonata avrebbe intanto già messo gli occhi Michele Criscitiello, presidente della Folgore Caratese e Ceo di Sportitalia che a Verano Brianza ha ufficialmente inaugurato nel fine settimana lo Sportitalia Village, il maxi centro sportivo rimesso completamente a nuovo a tempo record durante l’estate.

Criscitiello che in estate aveva già presentato un progetto di gestione, riqualificazione e ammodernamento dello stadio di calcio in erba a 11 e delle relative pertinenze, rispondendo alla manifestazione di interesse del Comune di Carate Brianza, sarebbe pronto ora a investire anche sull’area dove era previsto il Padel Center. Si sussurra di uno spostamento di tutti gli studi tv al centro dello Sportitalia Village, con alloggi per calciatori e giornalisti...

Esplicite, in questo senso, le dichiarazioni che il presidente ha affidato alla sua pagina Instagram dopo il taglio del nastro di sabato a Verano Brianza: «La burocrazia italiana non è facile da abbattere. Però nulla è impossibile se i fatti anticipano le parole. Ad Udine ho vissuto la costruzione dello stadio e per lo Sportitalia Village ho copiato il metodo del vecchio “Friuli” (l’impianto oggi rinnovato che ospita le gare interne dell’Udinese Calcio, ndr). Un imprenditore concreto e un sindaco nemico del “non si può fare”. Grazie al sindaco di Verano Brianza: 30 anni di appalto per dimostrare quello che è diventata Sportitalia oggi: prima tv in Europa con un proprio centro sportivo, squadra di calcio e 500 bimbi del settore giovanile. Prossimo passo Carate Brianza, con un altro sindaco alleato del “si deve fare”...».

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