Sono partiti ieri per Parigi i ragazzi di PizzAut, che insieme a Nico Acampora, raggiungeranno la sede dell’Unesco per sostenere la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità.
I ragazzi di PizzAut a Parigi per sostenere la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità
Oggi martedì 21 ottobre Matteone, Andrea, Lorenzo e Letizia, cucineranno e serviranno la pizza più buona della galassia conosciuta in occasione del Work Inclusion: Talents and Skills in Italian Cuisine”, in programma all’UNESCO Restaurant di Parigi. La loro presenza a Parigi non è solo un omaggio alla gastronomia italiana, ma anche un potente messaggio di inclusione, competenza e valore sociale.
E proprio a Letizia (nell foto di copertina con Nico Acampora) sono dedicati alcuni degli ultimi post apparsi sulla pagina Facebook di PizzAut. La storia di Letizia commuove come tutte le altre dei ragazzi c he fanno parte dello splendido gruppo di PizzAut. Scrive Acampora:
Eccola,Quella che non sapeva scrivere,Quella che era destinata stare in un centro per ragazzi disabiliQuella che ha Quoziente Intellettivo bassaQuella che non avrebbe mai lavorato…Quella…che ha un bellissimo nome si chiama Letizia e non Quella.LETIZIA che il 2 giugno è stata assunta a tempo indeterminatoLETIZIA che oggi è a Parigi per lavorarare all’UNESCOLETIZIA che parla con il Ministro Alessandra Locatelli e le regala uno dei suoi fantastici braccialetti.LETIZIA che ha un Quoziente Emotivo che quelli calcolano il Quoziente Intellettivo non possono nemmeno sognarsiLETIZIA che il lavoro ha fatto rinascere.
L’evento parigino, organizzato appunto dalla Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, vede PizzAut protagonista in un contesto che riunisce altre significative realtà italiane che operano nel settore del food e dell’inclusione sociale.
La presenza di PizzAut a Parigi si inserisce in un percorso di crescente riconoscimento internazionale. Nel 2024, i ragazzi di PizzAut hanno già portato il loro messaggio di inclusione e la loro eccellenza culinaria in contesti di altissimo profilo, intervenendo all’ONU a New York a giugno e servendo le proprie pizze ai grandi della terra in occasione del G7 di Assisi l’autunno seguente. Il loro lavoro dimostra la loro capacità di superare confini e barriere e di essere ambasciatori credibili, eppure incredibili, dell’Italia nel mondo.
La storia di PizzAut incarna perfettamente i valori che Unesco promuove, mostrando come il cibo possa essere un veicolo di integrazione, inclusione e un’espressione autentica della cultura di un popolo.
“Siamo immensamente orgogliosi di portare la nostra storia e il nostro messaggio a Parigi, in un evento così prestigioso organizzato dalla Ministra Locatelli che ringraziamo con il cuore,” ha dichiarato Nico Acampora, fondatore di PizzAut. “I nostri ragazzi, con la loro passione e il loro impegno, dimostrano che la cucina italiana è inclusiva, accogliente e capace di unire. Sarà un onore per noi preparare le nostre pizze per contribuire a far riconoscere la nostra cultura gastronomica patrimonio dell’umanità”.
La missione parigina di PizzAut è sostenuta anche da Hilton Hotel, partner internazionale di PizzAut, che ospita la squadra di PizzAut durante la loro avventura parigina.
La squadra PizzAut è arrivata ieri sera a Parigi e Nico come sempre aggiorna gli oltre 300mila follower della pagina Facebook raccontando quasi in tempo reale tutte le avventure dei ragazzi…