Una bella avventura

I Salesiani alla scoperta della Cooperativa sociale L'Iride

Un’occasione di conoscenza e scambio per gli allievi di quinta dell’Istituto tecnico di Sesto San Giovanni

I Salesiani alla scoperta della Cooperativa sociale L'Iride
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Si è conclusa questa settimana con enormi soddisfazioni l'esperienza di 150 ragazzi della scuola secondaria di
secondo grado “Ernesto Breda” – Salesiani di Sesto San Giovanni presso la Cooperativa sociale L’Iride di Monza.

coop A0 - Selini
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classe 3
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classe 1
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classe 2
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classe 1
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coop b5 - formazione cablaggio
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coop b6 - formazione Cobianco
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coop b - formazione tornio a controllo numerico
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coop a5 - arte terapia
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coop b7 - formazione Abbate
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coop b6.1 - formazione Cobianco
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coop B8 - formazione Pinna
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Da sx - Don Curotti, Dir. prod. Cobianco, Arte terapeuta Selini, Ed. Belfiore, DG Valtorta, Coord. Cremonese
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firme opera e D. Curotti
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I Salesiani alla scoperta della Cooperativa sociale L'Iride

In sostanza si è trattato di una un’occasione di conoscenza e scambio degli allievi di quinta dell’Istituto tecnico, di apertura e scoperta dell’altro, fianco a fianco con i ragazzi disabili della Cooperativa.

Un'avventura che ha visto dapprima la Direttrice della Cooperativa, Claudia Valtorta, incontrare gli studenti nella loro scuola andando a spiegare la missione e la storia della Cooperativa, e poi, in un secondo momento l'ingresso degli studenti negli spazi di via Cimabue a Monza, a diretto contatto con gli utenti fragili.

L'esperienza nell'area produttiva e non solo

In gruppi di circa una trentina, gli allievi degli indirizzi meccanico, meccatronico, elettrico, elettrotecnico e informatico si sono messi alla prova sia negli spazi socio-educativi che nell’area produttiva de L’Iride, sperimentando uno sguardo verso il prossimo in una dimensione di fragilità che può “sposarsi” con l’aspetto lavorativo ed educativo.

Classe per classe si sono cimentati in un laboratorio di arte-terapia, poi hanno visitato il settore produttivo de L’Iride con i disabili impegnati nel loro lavoro di assemblaggio elettromeccanico.

Curotti "Un momento di importanza capitale"

“Questo è stato senza dubbio un momento di importanza capitale perché i nostri allievi hanno imparato da ragazzi fragili, ribaltando i normali preconcetti, vedendo con i loro occhi quanto possano essere competenti ed entusiasti del loro lavoro; per chi sta affrontando un percorso di studi in meccanica, elettrotecnica o informatica sono insegnamenti, anche di vita, preziosi - ha spiegato don Alessandro Curotti, catechista, coordinatore delle attività di educazione alla fede della scuola - Naturalmente non manca anche il momento più spirituale, di ritiro, con spezzoni di film che aiutino a riflettere su ciò che si è sperimentato e l’attività conseguente, orientata al progetto di vita; in fondo ciò che proponiamo loro è un’esperienze di significato”.

Soddisfatta la Direttrice de L'Iride

Grande soddisfazione anche da parte della Direttrice de L'Iride, Claudia Valtorta:

“Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e ci siamo lanciati in questo progetto 150 ragazzi sono tanti, vedere il pannello che hanno realizzato nel laboratorio di arte-terapia con tutte quelle firme che occupano totalmente lo spazio disponibile riempie il cuore”.

Le testimonianze

Dalle parole dei diretti interessati emerge chiaramente in valore di un'esperienza come questa:
“Lavoro qui da due anni – racconta soddisfatto e sorridente Gianmario Pinna, dipendente de L’iride – Oggi ho potuto fare da maestro a questi ragazzi nell’assemblaggio di un collettore, alcuni hanno messo degli anelli storti, ma io li ho corretti e insieme abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

Dal canto suo Lorenzo, quinta indirizzo Meccanica e Meccatronica dell’Istituto salesiano, ci tiene a sottolineare quanto questa esperienza sia servita:

“Questa esperienza mi ha segnato molto dal punto di vista morale perché ho visto che le persone fragili possono fare operazioni e procedimenti che svolgiamo anche noi, ho imparato a lavorare in team in chiave di autentica collaborazione... ci fosse una nuova edizione di questo progetto vi parteciperei più che volentieri”.

E anche Diego, quinta indirizzo Meccanica e Meccatronica dell’Istituto salesiano. è dello stesso parere:

“Ho trovato questi giorni molto interessanti, ho scoperto qui l’esistenza di apparecchiature nuove e cosa servono... e anche che, con il giusto metodo, persone disabili possono lavorare in un’azienda, rispettando scadenze e producendo con qualità. Sono d’accordo con Lorenzo, se ci fosse modo di continuare quest’esperienza non avrei dubbi nel dire di sì.”

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