Missione

I super donatori Avis: la generosità da record di 12 iscritti

Si sono distinti nel 2024 nella sezione varedese: «Aiutare chi ha bisogno è gratificante»

I super donatori Avis: la generosità da record di 12 iscritti
Pubblicato:

Guai a chiamarli «veterani» perché guardando la carta d’identità un po’ di vanità ce l’hanno, guai a parlare loro di «record» perché su quel versante la vanità non ce l’hanno proprio. Se l’Avis Varedo è una bella realtà è soprattutto grazie a queste persone, dal cuore grande e dalla generosità instancabile. Persone che un minuto per gli altri lo trovano sempre.

I super donatori Avis: la generosità da record di 12 iscritti

«E’ iniziato tutto nel 2000 quando mio padre fu sottoposto a un intervento chirurgico e c’era bisogno di sangue. In quell’occasione mi sono reso conto del significato del donare – racconta Matteo Cannone, 47 anni di Limbiate, 12 donazioni lo scorso anno – Nel 2006 ho cominciato come donatore effettivo. All’inizio saltuariamente, poi ogni due mesi, poi con il plasma, sempre più spesso e ora almeno una volta al mese. Sto cercando di coinvolgere altre persone, è importante essere sempre di più».

«Sensibilità» di famiglia e anche in questo caso aneddoto di vita per Marina Pozzato, 42 anni impiegata residente in città, 16 donazioni nel 2024:

 «I miei genitori hanno sempre donato. Io sono asmatica, ma dal 2019 ho avuto l'ok per donare il plasma ogni 15 giorni e due volte all’anno il sangue. Recupero quello che non ho fatto prima, mi do da fare, sono riuscito a convincere anche altre persone, mi adopero volentieri nella sensibilizzazione».

Per Fabio Fanizzi, 51 anni, artigiano residente a Varedo, ormai 130 donazioni sulle spalle, la «scossa» è arrivata dopo il servizio militare:

«Volevo fare del volontariato. Inizialmente sono entrato nella Croce Rossa ma non avevo abbastanza tempo e allora è subentrata l’idea dell’Avis. Dono al Centro Formentano, è molto comodo, sono bravi e mi tengo sotto controllo. All’inizio donavo solo sangue, da qualche tempo anche plasma. Mia moglie è anche lei donatrice e per quanto possibile promuovo il gesto della donazione tra chi conosco».

Poche parole, tanti fatti, dunque donazioni sembra invece essere il motto di Alessandro Virga, 31 anni, di Varedo, impiegato in una ditta di trasporti a Cesano. Nove donazioni per lui nel 2024:

«In famiglia tutti hanno lavorato in ambiente ospedaliero, dunque un certo tipo di “messaggio” mi è arrivato in modo naturale. Ho iniziato appena maggiorenne, mentre da 5-6 anni lo faccio con più frequenza. E’ un gesto semplice, non mi costa nulla...».

Grazie al passaparola ha invece iniziato Gabriele Molinaro, 27 anni di Bovisio Masciago, addetto alla gastronomia in un noto supermercato:

 «Conoscevo due persone che donavano, ho provato, ho continuato. Ormai sono iscritto all’Avis Varedo da 10 anni. Non mi pesa, se potessi farei anche più donazioni. Ho consigliato questa esperienza, molto bella, genuina».

Impossibile non guardare i numeri quando si parla con Gaetano Bafumo, 50 anni, operaio, arrivato a ormai oltre 180 donazioni:

«E ne ho già fatte tre in questo 2025. Come ho già avuto modo di dire, è un’esperienza che mi gratifica molto. Per questo la consiglio ai giovani: ma non solo a iscriversi, fare una donazione e basta, il mio invito è farne almeno quattro all’anno e invogliare a donare soprattutto chi ha sangue raro perché può essere utile in caso di particolare necessità».

La dimensione della città a misura d’uomo è stata invece fondamentale per avvicinare Simona Colombo all’Avis Varedo:

«Mi ero appena trasferita da Milano e subito mi sono balzate all’occhio le affissioni dell’associazione che sensibilizzavano alla donazione. Nella vita frenetica della metropoli non ci avrei fatto caso. Così sono andata in sede, ho chiesto informazioni e ho iniziato – racconta la 48enne impiegata in un’azienda di consulenza alimentare – Dal 2015 ho dato più continuità e da due anni sono molto costante, più o meno una donazione al mese (7 nel 2024). Al Centro Formentano poi sono attentissimi, presenti, sanno consigliare. Insomma, è una cosa da fare, dovrebbero farla tutti».

Tra chi ha superato abbondantemente le 100 donazioni (124) c’è Luca Bianchini, 53 anni:

 «Essendo donatore universale, appena posso vado. Continuare a donare sangue alla mia età, è anche un modo per tenere sotto controllo la propria salute. Se ci penso, con 124 donazioni, ho praticamente dedicato finora 4 mesi della mia all’Avis. Contribuire a salvare vite è la cosa migliore».

Luigi Soldi, 45 anni di Varedo racconta:

«Ho iniziato a 20 anni su consiglio di un amico. Anche mia mamma era una donatrice. E’ una cosa bella, fa bene a me stesso, aiuto gli altri, non inseguo record. Aiutare chi ha bisogno mi gratifica molto, fin quando la salute mi accompagnerà, donerò».

Colleghi sul lavoro, in divisa, «colleghi nella solidarietà». Lo racconta Maurilio Tumbiolo, 38 anni, agente di Polizia locale a Varedo:

 «Mi sono iscritto nel 2018 su consiglio del mio collega Francesco Sarubbi: “Lavori a Varedo, partecipa alle attività del territorio”. Così ora sono doppiamente legato a questa città. In effetti ero già molto attivo nel sociale, mi è venuto spontaneo accettare. Aiutare il prossimo è un’idea che mi è sempre piaciuta. Mia moglie e mio fratello lavorano in ambito sanitario, l’Avis è stata la scelta ad hoc e Sarubbi è stato molto convincente perché avevo un po’ paura degli aghi».

Francesco Sarubbi, da ormai più di 20 anni colonna della Polizia locale e oltre 120 donazioni, annuisce compiaciuto:

 «Mi fa piacere essere stato da stimolo a un collega e amico. Sono convinto però che tutto il mondo Avis potrebbe fare ancora molto di più».

La chiusura per Francesca Novati, 46 anni, docente di Francese alla scuola media Verga di Limbiate:

 «Ho iniziato a donare nel 2017 perché durante il parto ho avuto bisogno di due trasfusioni di plasma. Visto che ho beneficiato del gesto di chi ha donato, ho voluto darmi poi da fare anche io. Lo racconto anche ai miei studenti perché la scuola è un luogo ideale per sensibilizzare, anche nel rapporto tra i ragazzi e i genitori. Finora ho fatto 52 donazioni. Anche mia figlia Sofia Luisa sarà una donatrice Avis».

francesca novati
Foto 1 di 12

Francesca Novati

gaetano bafumo
Foto 2 di 12

Gaetano Bafumo

francesco sarubbi
Foto 3 di 12

Francesco Sarubbi

maurilio tumbiolo
Foto 4 di 12

Maurilio Tumbiolo

luigi soldi
Foto 5 di 12

Luigi Soldi

luca bianchini
Foto 6 di 12

Luca Bianchini

simona colombo
Foto 7 di 12

Simona Colombo

gabriele molinaro
Foto 8 di 12

Gabriele Molinaro

alessandro virga
Foto 9 di 12

Alessandro Virga

fabio fanizzi
Foto 10 di 12

Fabio Fanizzi

marina pozzato
Foto 11 di 12

Marina Pozzato

matteo cannone
Foto 12 di 12

Matteo Cannone

Il messaggio di Guagnetti del direttivo: «Onore a chi dona con il cuore!»

«Il messaggio che vogliamo dare oggi è chiaro: onorare chi dona con il cuore!» Lo dice ad altra voce Stefano Guagnetti del direttivo Avis Varedo, ringraziando i donatori da record della sezione.

«”Donare con il cuore” significa offrire qualcosa di sé senza aspettarsi nulla in cambio, spinti solo dalla volontà di aiutare gli altri, il gesto della donazione del sangue non fa rumore ma lascia un segno profondo nel cuore di chi li riceve - ha ricordato - E’ un atto di pura generosità a cui oggi vogliamo rendere omaggio, anche se i protagonisti, in questo caso i donatori più assidui, non cercano mai applausi o le luci della ribalta».

La loro costanza e altruismo deve diventare un esempio e uno stimolo per tutti noi:

«Spesso si è presi dalle proprie urgenze quotidiane ma con il loro esempio, i donatori più assidui ci fanno capire che dobbiamo rimettere al centro il valore umano del gesto, tutti noi dobbiamo capire che una piccola rinuncia nella nostra quotidianità, per chi ha necessità di ricevere una trasfusione invece significa tutta la vita».

Infine l’appello di Guagnetti:

«Mettiamoci tutti una mano sul cuore, chi è già donatore può provare a fare una donazione in più all’anno e chi ancora non è donatore può iniziare ora, 1 o 2 donazioni in anno ci possono solo rendere persone migliori».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie