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Il 30 giugno sciopero del comparto igiene ambientale: possibili disservizi nella raccolta rifiuti

A darne notizia in queste ore sono state sia Gelsia Ambiente che Cem Ambiente. 

Il 30 giugno sciopero del comparto igiene ambientale: possibili disservizi nella raccolta rifiuti
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Mercoledì 30 giugno attenzione alla raccolta dei rifiuti. A causa di uno sciopero generale del comparto igiene ambientale sono previsti possibili disservizi sul territorio. A darne notizia in queste ore sono state sia Gelsia Ambiente che Cem Ambiente. 

Il 30 giugno sciopero del comparto igiene ambientale

"A causa dello sciopero generale indetto dalle Organizzazioni Sindacali (OO.SS. FP-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI) - si legge nella nota di Gelsia Ambiente - mercoledì 30 giugno 2021 non potrà essere garantito il regolare e completo svolgimento dei Servizi di Igiene Urbana (raccolta rifiuti, pulizia strade e apertura delle Piattaforme Ecologiche). I cittadini sono comunque invitati ad esporre i rifiuti secondo il normale calendario di raccolta, avendo però cura di riportarli all'interno delle proprie abitazioni qualora non venissero ritirati e ad esporli nuovamente al turno di raccolta successivo".

I disagi dunque potrebbero riguardare i comuni in cui la raccolta rifiuti e l'igiene urbana è affidata a Gelsia sia quelli in carico a Cem Ambiente.

"Durante quella giornata - si legge nel comunicato di Cem Ambiente - potrebbero quindi verificarsi parziali o totali interruzioni dei servizi svolti sul territorio, fermo restando il limite relativo alla garanzia dei servizi essenziali previsti dalla legge 146/90.

I motivi della protesta

Motivo della protesta, fanno sapere i sindacalisti della Cisl, "è l’articolo 177 del Codice degli Appalti (Legge 50/2016), le cui proroghe applicative scadranno il 31 dicembre 2021, e che obbliga le aziende concessionarie a esternalizzare e frammentare l’80% di tutte le attività oggetto di concessione, anche quando svolte direttamente dai propri dipendenti, destrutturando così un servizio fondamentale per le comunità locali. Per non dire delle decine di migliaia di posti di lavoro che saranno messi a rischio, azzerando le garanzie occupazionali e contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori".

I presidi

Anche in Lombardia, e con le categorie CGIL CISL UIL dei settori dell’energia, nell’ambito della giornata di sciopero di 24 ore (e nel rispetto dei servizi minimi essenziali), si terranno presidi unitari davanti o nelle immediate vicinanze delle Prefetture cittadine.
Questi gli orari: Bergamo (dalle ore 9.30), Brescia (ore 9.30- 12.00), Como (ore 11.00-12.30), Cremona (10.00-11.30), Lecco (dalle ore 10.00), Lodi (dalle ore 9.00), Mantova (ore 9.30-11.30, in piazza Martiri), Milano e Ticino Olona (ore 9.00-12.00), Monza (ore 9.30-12.30), Pavia (ore 9.30-12.30. Poi dalla Prefettura ci si sposta davanti al Comune di Pavia, fino alle 14.30), Varese (dalle ore 9.30).

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