Il 30 marzo sarà la quarantesima esibizione al mitico «Blue Note» per il sassofonista Felice Clemente
L’agratese In concerto con Massimo Manzi e Giulio Corini

Quello che è stato definito dai maggiori critici musicali come uno dei migliori sassofonisti italiani, con il Jazz nel sangue, è pronto a calcare nuovamente il palco del mitico locale milanese «Blue Note».
Il 30 marzo sarà la quarantesima esibizione al mitico «Blue Note» per il sassofonista Felice Clemente
E domenica 30 marzo lo farà per la quarantesima volta (un primato assoluto per un musicista italiano) insieme a Giulio Corini e Massimo Manzi. Stiamo parlando del maestro Felice Clemente, 50 anni, di Agrate. In questa importante occasione, dicevamo, Clemente (questione di dna visto che è il nipote dell’indimenticato Mino Reitano) salirà sullo storico e ambito palco meneghino in trio, con gli straordinari e affermati musicisti Massimo Manzi, alla batteria, e Giulio Corini, al contrabbasso, coi quali collabora da molti anni, in un ormai consolidato sodalizio, che li ha visti insigniti del prestigioso riconoscimento da parte della celebre rivista americana «Downbeat».
«Il concerto si arricchirà del prezioso contributo dell’affermato, raffinato e virtuoso trombettista Alberto Mandarini - ha sottolineato Clemente - Il progetto presenta una musica autentica, onesta ed energica, che passa da momenti molto concitati, d’improvvisazione collettiva totale, ad altri di estrema delicatezza. E’̀ una musica di emozioni e stupori, simili alle sensazioni che si provano quando qualcuno o qualcosa prende vita. La formazione si inserisce a pieno titolo nella tradizione dei grandi trio jazz "piano less” di cui rappresentano celebri esempi quelli di Sonny Rollins e Joe Henderson».
Il maestro, ricordiamo, è sassofonista, clarinettista, compositore, direttore, band-leader e docente. Vanta anche una notevole produzione discografica con ben 16 dischi come leader e co-leader e 16 come sideman.
L’attività didattica, per Felice Clemente, svolge un ruolo fondamentale e lo ha visto impegnato su molti fronti come docente presso il Cpm Institute (Centro Professione Musica) di Milano, docente e direttore dell’«Orchestra felice» dell'Istituto di Villasanta, direttore artistico e direttore della Unity Jazz Orchestra di Milano e direttore artistico e direttore della OJBM (orchestra jazz della provincia di Monza e Brianza).
E’ stato anche direttore e creatore della Mixiland jazz band di Milano e membro del consiglio direttivo dell'Associazione nazionale «il jazz va a scuola», nata dalla federazione nazionale jazz presieduta da Paolo Fresu.