Il caratese tra i funamboli che ballano fra le nuvole in equilibrio su una corda
Edoardo Scandroglio, 23 anni, è tra gli atleti del gruppo Slackline Brianza, protagonisti di una recente impresa sul monte Resegone.
Camminare su una fettuccia di tessuto larga due centimetri e mezzo e spessa poco più di due millimetri a piedi nudi non è cosa facile, diventa ancora più difficile se lo si fa sospesi tra le nuvole, camminando tra le creste della montagna più iconica della Brianza: il Resegone.
Il caratese tra i funamboli che ballano fra le nuvole in equilibrio su una corda
L’impresa è stata realizzata da un gruppo di ragazzi appassionati di Slackline, una disciplina estrema che prevede appunto il procedere in equilibrio su una finissima striscia di tessuto, e tra gli organizzatori e realizzatori di questa impresa c’è anche un caratese, Edoardo Scandroglio, classe 1998, da un mese docente di informatica all’istituto superiore Leonardo da Vinci.
Se l’idea di camminare tra le nuvole a più di 1800 metri sul livello del mare può far paura, è necessario aggiungere che l’impresa portata a termine tra sabato 9 e domenica 10 ottobre è stata una prima nazionale. Mai nessuno prima aveva montato una «linea», così vengono chiamate dagli appassionati di questo sport, sul Resegone , il monte reso celebre da Manzoni.
"L’idea è stata di un nostro amico, Mauro Giovannoni, ed ha richiesto molto tempo per la preparazione. Siamo saliti sul Resegone io e Mauro tre settimane prima, per fare un primo giro di ricognizione, valutando dove posizionare i tessuti e come organizzarci e per condurre un'ispezione più approfondita per decidere come fissare la linee. La settimana dopo sono saliti altri ragazzi, anche loro per valutare la fattibilità e la sicurezza della cosa, e poi il fine settimana del 9 e del 10 è stato il grande momento della tensione delle corde e delle prime camminate tra le nuvole", ha raccontato Edoardo.
Dalla loro anche il tempo, nuvoloso ma non brutto e che ha regalato scatti meravigliosi di passeggiate sospesi nel vuoto.
Dall'idea alla realizzazione
L’idea è arrivata dal Collettivo Slackline Brianza, di cui il 23enne caratese è uno dei membri più attivi, al quale si sono aggiunti compagni di avventura da Milano e Brescia per un totale di otto sportivi.
"La linea non è stata chiusa da nessuno, nessuno è quindi riuscito a percorrerla tutta, di conseguenza non ha ancora un nome, è tutto nuovo sul Resegone e siamo fieri di essere stati i primi" ha concluso Edoardo. Tutto è stato fatto in piena sicurezza, i ragazzi infatti non sono nuovi a questo tipo di disciplina e i sistemi di sicurezza sono tantissimi. "I non addetti ai lavori credono che la difficoltà stia nelle ridotte dimensioni della fettuccia, mentre in realtà la cosa più complicata è prevedere le oscillazioni dovute al peso", spiegano gli atleti del gruppo che, per questo motivo, si muovono sempre imbragati, assicurati con moschettoni e legati a corde secondarie che fanno da sicura nel caso qualcosa vada storto sulla principale. Certo è che è necessario tantissimo allenamento, tantissima passione e soprattutto non soffrire di... vertigini.
Una passione scoperta sul web
La passione di Edoardo nasce più di un anno fa, con i primi video visti su YouTube, i primi articoli letti e il primo materiale acquistato. I primi allenamenti, a pochi centimetri da terra, sono stati fondamentali per apprendere al meglio tecnica e trucchi del mestiere. A svoltare completamente la sua attività sportiva è stata la creazione del collettivo Slackline Brianza dove il caratese si è subito inserito e che ha subito iniziato a frequentare assiduamente: «E’ un mondo bellissimo, non siamo in tantissimi in Italia a praticarlo di conseguenza inizi fin da subito a conoscere gente, a scambiarti i vari trucchi e a provare sempre percorsi diversi in posti d’Italia meravigliosi».