Villasanta

Il centro culturale islamico "Daawa" si compra un pezzo di "Lombarda Petroli"

L’associazione giussanese ha acquistato un capannone nell’area industriale di via Mattei a Villasanta

Il centro culturale islamico "Daawa"  si compra un pezzo di "Lombarda Petroli"
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Aprirà presto a Villasanta il primo centro islamico: anche i fedeli di religione musulmana, villasantesi e non, avranno la possibilità di pregare, e non solo, all’interno di un capannone dismesso di via Mattei, che si trova nell’area industriale al confine con Monza.
Si tratta di un edificio di 15 vani, ubicato al secondo piano di un immobile industriale dell’ex area Lombarda Petroli. Tutto questo sarà possibile grazie all’associazione islamica "Daawa" che ha la sua sede a Giussano, in via Cavour, da parecchi anni e che qualche mese fa, ad aprile precisamente, ha perfezionato, dal notaio, l’acquisto di parte di un immobile di proprietà del "Fallimento lombarda petroli".

A cosa sarà destinato il capannone?

Non è ancora chiaro se l’acquisto del capannone villasantese sia propedeutico alla decisione di abbandonare definitivamente Giussano per trasferirsi in paese. La cifra di acquisto dello stabile è top secret. Invece sembrerebbe molto più chiara la sua destinazione: l’immobile accoglierà, con tutta probabilità, un centro culturale che potrà ospitare i fedeli musulmani per la preghiera.

Ma non solo, infatti potrebbe diventare un vero e proprio centro di aggregazione con molteplici attività: dai corsi di lingua di italiano e arabo ad aiuto concreto per le tante famiglie musulmane che hanno bisogno di sbrigare pratiche burocratiche fino a centro di raccolta viveri sempre per le famiglie bisognose; e, ancora, sede di conferenze e riunioni, sull’esempio di molti centri aperti in Brianza.

Il capannone rientra nel comparto Ecocity

L’Imam Seibou Maman, presidente dell’associazione Daawa, raggiunto telefonicamente nei giorni scorsi dalla nostra redazione, non ha smentito l’acquisto dei locali; non ha voluto però aggiungere altri particolari rimandando a settembre per ulteriori sviluppi. Per il momento lo stabile è ancora vuoto e non è ancora chiaro da quando aprirà i battenti.

Il capannone, dicevamo, rientra all’interno del comparto "Ecocity". Stiamo parlando, ricordiamo, del maxi intervento di riqualificazione urbanistica di un’area di oltre 300 mila metri quadrati. Nel 2018 l’Esecutivo Ornago optò per il taglio del 50% delle volumetrie edificatorie dell’area, che passarono da 77mila e 40mila metri quadrati. Una decisione mal digerita dalla proprietà, ora rappresentata da "Immobiliare Villasanta srl", che ha scatenato una lunga battaglia legale tra comune e fallimento.

In arrivo una moschea?

Nel frattempo la notizia, nei giorni scorsi, ha iniziato a circolare in paese. Qualcuno ha parlato della realizzazione di una moschea. In realtà l’immobile acquistato non ha una destinazione a luogo di culto; per questo motivo, al momento, l’uso dei locali non contemplerebbe attività religiosa.

Una vicenda molto simile a quanto accaduto a Giussano a partire dal 2010, quando l’associazione culturale prese in affitto un bar. Una decisione che aveva scatenato una dura battaglia legale tra il sodalizio e l’Amministrazione comunale giussanese.

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