Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" preoccupato per il nuovo complesso in costruzione tra Giussano e Arosio
Il riferimento è ai nuovi capannoni destinati ad ospitare un 'centro di cottura' legato ad una catena di supermercati. I soci del Circolo "Fino a pochi mesi fa c'era un bellissimo prato"
Cresce la preoccupazione del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" per il nuovo complesso in costruzione tra Giussano e Arosio e più in generale per l'aumento del consumo di suolo in tutta la Brianza.
Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" preoccupato per il nuovo complesso in costruzione tra Giussano e Arosio
In queste ore, attraverso una nota diffusa alla stampa, il Circolo ha fatto il punto sul cantiere che ha trovato posto laddove prima c'era un grande prato, proprio al confine tra il comune brianzolo e quello comasco.
"Sta crescendo il nuovo "ecomostro" su quello che fino a pochi mesi fa era un bellissimo prato, a confine tra i territori di Arosio e di Giussano. Si tratta dei nuovi capannoni destinati ad ospitare un 'centro di cottura' legato ad una catena di supermercati. Noi come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" abbiamo più volte espresso la nostra netta contrarietà ai nuovi capannoni, questo fin dalle prime fasi della procedura amministrativa dei Comuni di Arosio e Giussano, che però hanno respinto le osservazioni presentate dalla nostra associazione, autorizzando la costruzione del 'centro di cottura'".
"L'ennesimo consumo di suolo in Brianza"
Per il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" "Si tratta dell'ennesimo scempio del territorio, l'ennesimo consumo di suolo in Brianza, in una delle aree più cementificate d'Italia: Arosio e Giussano già ora hanno circa la metà del loro territorio comunale coperto da cemento e asfalto! Ricordiamo tra l’altro che l’area interessata è posta a confine con il Parco Valle Lambro. La nostra richiesta ai Comuni interessati chiedeva anche di considerare la possibilità di indirizzare l’intervento urbanistico su un'area dismessa, evitando quindi nuovo consumo di suolo".
Il Circolo Ambiente, attraverso il suo Presidente Roberto Fumagalli, sottolinea come il nuovo complesso in costruzione preoccupoi non solo i soci del Circolo ma tanti cittadini:
"In queste settimane molti cittadini stanno commentando via social la comparsa del nuovo ‘ecomostro’, sottolineando anche che, una volta in funzione, il centro determinerà un sicuro aumento del traffico di camion e camioncini, che non faranno altro che accrescere le code soprattutto lungo la Novedratese, già oggi spesso intasata. Per tutti questi motivi noi ribadiamo la richiesta affinché venga attuato da subito lo ‘Stop al consumo di suolo’. Basta cementificazione in Brianza!"