Il Comitato per il gemellaggio si «spacca» per i ringraziamenti a due personaggi della politica
Tensione fra il gruppo locale e la referente di Sant’Agata d’Esaro dopo la festa di San Francesco di Paola
Il ringraziamento a due noti politici del territorio è diventato «un caso». Ha creato un piccolo «terremoto» il post pubblicato su Facebook dalla referente del Comitato di Sant’Agata d’Esaro a margine della festa di San Francesco di Paola, celebrata nell’ottobre scorso a San Carlo.
Sui social, oltre alle foto della partecipata manifestazione, erano comparsi i ringraziamenti a due esponenti di Fratelli d’Italia, definiti «rappresentanti di Regione Lombardia»: il presidente del Consiglio regionale Federico Romani («Sempre presente») e il consigliere comunale Giuseppe Azzarello, «che ormai si sente un santagatese». Ai loro nomi erano stati aggiunti i rispettivi tag.
Il Comitato per il gemellaggio si «spacca» per i ringraziamenti a due personaggi della politica
Il Comitato di Seregno ha definito un «grosso danno e un patatrac» quello provocato dai «colleghi» calabresi. Subito dopo la pubblicazione sui social, era stato chiesto al Comitato di Sant’Agata di rimuovere i tag «incriminati» e quelli del comitato seregnese, ma senza esito.
«Il Comitato per il gemellaggio Seregno Sant'Agata d’Esaro, a causa di questi episodi e del tentativo di strumentalizzazione politica della manifestazione dell’anno scorso, purtroppo non parteciperà all'organizzazione della prossima edizione – spiegano dal Comitato seregnese, presieduto da Giovanna Rumbolo - I due personaggi politici sono completamente estranei al nostro comitato. Nel post sono stati ringraziati personaggi che nulla hanno fatto per l'organizzazione della manifestazione e sono stati "dimenticati" coloro che hanno fattivamente partecipato all'organizzazione e hanno vigilato che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, in primis la parrocchia San Carlo. Noi del comitato, appena abbiamo letto il post con i tag inappropriati, abbiamo immediatamente telefonato e messaggiato alla responsabile, chiedendo solo di separare le foto della festa e del santo dalla politica, che non c'entrava nulla».
Nei giorni successivi non si è raggiunta nessuna intensa, anzi...
«Sui social sono stati bloccati alcuni componenti del Comitato per il gemellaggio, il presidente del Comitato di quartiere San Carlo e alcuni collaboratori della parrocchia. In seguito c’è stata anche una videochiamata tra i comitati, alla presenza di un collaboratore parrocchiale, che è risultata alquanto imbarazzante e arrogante. Per questi spiacevoli episodi l'intero comitato di Seregno è stato escluso dalla collaborazione a una bellissima festa, che anche grazie al nostro impegno è diventata festa patronale».
L'evento anticipato
L’evento quest’anno verrà anticipato al 19 e 20 luglio per i lavori previsti nella struttura parrocchiale. Nell’organizzazione sarà coinvolto «soltanto il Comitato di quartiere San Carlo, senza il patrocinio dei Comuni di Seregno e Desio, né del Comitato per il gemellaggio».
Sulla faccenda il vicario parrocchiale don Cesare Corbetta, da noi interpellato, si è limitato a riferire che «è la festa patronale, una festa religiosa e la organizza la parrocchia. L’anno scorso è stata una situazione eccezionale».
«Lo scopo è di creare nuove relazioni»
«Ho ringraziato Romani e Azzarello sul mio profilo personale perché al nostro arrivo a Seregno ci sono venuti incontro e sono venuti a salutarci - la spiegazione di Patrizia Perrone, presidente del Comitato di Sant’Agata, interpellata dalla redazione - Romani è venuto alla sagra di Sant’Agata e Azzarello è stato più volte: c’è un rapporto di amicizia e sono persone in gamba. Peraltro Romani ricopre un ruolo istituzionale, a maggior ragione avrei dovuto ringraziarlo dal profilo del comitato, indipendentemente dalla politica: non l’ho fatto perché conosco il comitato di Seregno».
Perrone aggiunge che nella serata dei festeggiamenti a San Carlo «c’erano altri politici invitati, ma l’ho saputo il giorno dopo perché nessuno mi aveva informato. Loro mettono la faccenda sul piano politico, ma lo scopo di un comitato per il gemellaggio è portare pace, ne abbiamo bisogno, e si comincia dalla piccole cose. Lo scopo del Comitato è di creare relazioni nuove, confronto e rispetto con educazione. Deve essere aperto a tutti e deve portare equilibrio, anche per rispetto di chi il Comitato lo ha creato. Non faccio certo campagna elettorale, ognuno vota chi vuole e la gente è libera. La frattura si potrà ricomporre? Sì, se i soggetti a Seregno capiscono il significato della parola gemellaggio».