Giro di boa

Il Comitato per le Pietre di Inciampo rinnova organi e statuto

Fabio Lopez nuovo Presidente e Milena Bracesco Vice Presidente

Il Comitato per le Pietre di Inciampo rinnova organi e statuto
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Al primo giro di boa, il Comitato per le Pietre di Inciampo di Monza e Brianza ha rinnovato i propri organi e statuto, per adeguarsi alla dimensione raggiunta e alle sfide dei prossimi anni.

Il Comitato per le Pietre di Inciampo rinnova organi e statuto

Nato nel 2018 per l’iniziativa di tre Comuni (Cesano Maderno, Lissone e Seregno) e tre Associazioni (ANED, ANPI, Senza Confini), Il Comitato conta oggi 41 Comuni con numerose Associazioni, Sindacati, Istituti Scolastici, il coinvolgimento diretto della Provincia, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Monza e Brianza e il patrocinio della Prefettura. La missione peò è sempre rimasta la stessa: attingere alla Memoria per disegnare il futuro e promuovere così lo sviluppo del monumento lungo ottantamila pietre infisse nei marciapiedi di tutta Europa a perenne ricordo dei deportati nei lager nazisti. Nei comuni della Brianza in questi anni sono state posate oltre 108 pietre davanti alle abitazioni e ai luoghi di lavori dei deportati.

Conferme e nuovi eletti

Come dicevamo in queste ore il Comitato ha rinnovato organi e statuto. Nel nuovo direttivo sono stati confermati Milena Bracesco di ANED, Loris Maconi di ANPI, Roberta Miotto di Senza Confini, e Fabio Lopez, ebreo italiano figlio di un “salvato”.
Sono entrati eletti, in aggiunta al precedente, Matteo Casiraghi in rappresentanza delle Associazioni e dei Sindacati, Alberto Rossi Sindaco di Seregno e Laura Borella Sindaco di Lissone.

Il nuovo Presidente

Nella prima seduta è stato eletto nuovo Presidente Fabio Lopez e Vice Presidente Milena Bracesco. Alla segreteria, oltre a Roberta Miotto, si aggiunge Matteo Casiraghi. Consiglieri Borella, Rossi e Maconi. È stato nominato anche un più corposo comitato scientifico con illustri rappresentanti del mondo accademico e della cultura; la consulta provinciale degli studenti affiancherà poi le attività, per favorire il passaggio di testimone della memoria alle future generazioni.

"Ai martiri vogliamo dare un volto e una storia"

“Occorre narrare ai giovani in primo luogo le vicende drammatiche che hanno vissuto i nostri avi durante il periodo dal 1938 al 1945, per la sola colpa di essere nati ebrei o perché oppositori al nazifascismo: la Brianza annovera in particolare un numero molto elevato di operai delle grandi fabbriche che scioperarono e furono arrestati, torturati, deportati e uccisi nei lager, così come di soldati del Regio Esercito che, dopo l’armistizio, non accettarono di sottomettersi e finirono anche loro nei campi, trattati come schiavi. A questi martiri vogliamo dare un volto e una storia, poiché furono vite umane sacrificate sull’altare della follia di una ideologia che non deve risorgere più. Per questo il Comitato lavorerà anche oltre le Pietre, creando eventi, allestendo mostre, andando nelle classi a raccontare” dichiara il neo Presidente Fabio Lopez.

"Pronti a ripartire"

“In soli 5 anni il Comitato Pietre d’Inciampo di Monza e Brianza è cresciuto molto, coinvolgendo realtà differenti tra loro, dalle Amministrazione Pubbliche, alle Associazioni, alle Scuole del territorio, ponendosi come obiettivo comune la trasmissione della Memoria e del nostro passato storico, perché è importante ribadire che solo chi non impara ripete gli stessi errori. Ora che sono stati ri-costituiti il comitato scientifico e direttivo, siamo pronti a ripartire con nuove idee e progetti sul territorio” commenta il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Luca Santambrogio.

Le iniziative in programma

Verrà presentato a breve un calendario di iniziative ed eventi in occasione del Giorno della Memoria e, più avanti, per celebrare con la dovuta attenzione l’ottantesimo dei primi scioperi antifascisti nelle fabbriche.

(foto dalla pagina Facebook del Comitato per le Pietre di Inciampo)

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