Beffata

Il Comune le promette l'assunzione e poi cambia idea

Aveva partecipato a un concorso pubblico, ma l'esito non è stato quello sperato

Il Comune le promette l'assunzione e poi cambia idea
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E’ arrivata quinta a un concorso pubblico per selezionare amministrativi ed era stata chiamata dal Comune di Monza, ma poi quando già pensava che avrebbe avuto a breve il contratto, è arrivata la doccia fredda: avrebbero indetto un altro concorso e se voleva quel posto doveva ripresentarsi e rivincerlo.

L'assunzione sfumata in Comune

Silvia Lauro, 47 anni, nei giorni scorsi ha scritto all’Ufficio del Personale del Comune di Monza e a tutti i consiglieri comunali per segnalare il disguido di cui è stata suo malgrado protagonista. «L'anno scorso ho fatto un concorso indetto dal Comune di Sesto San Giovanni per selezionare amministrativi di categoria C con contratto a tempo indeterminato e a ottobre 2022 sono risultata 5 su una graduatoria di 7 persone - ha raccontato - Il Comune di Sesto ha assunto le prime 4 e invece a me ha proposto di andare al Comune di Monza , in quanto lo stesso aveva bisogno di assumere e voleva utilizzare la graduatoria del Comune di Sesto, dove abito io». Silvia Lauro ha accettato subito entusiasta l’idea di andare a Monza. «L’1 di dicembre 2022 ho protocollato al Comune di Sesto dei moduli con i quali davo il mio consenso affinché venissero inviati i miei dati personali al Comune di Monza per effettuare l'assunzione . Prima però il Comune di Sesto doveva preparare una convenzione da far firmare al Comune di Monza».

Dopo il colloquio a Monza, la doccia fredda

L'Ufficio del personale di Monza a gennaio scrive poi a Lauro per fissare un colloquio conoscitivo per il 18. «Lì mi dicono che a fine gennaio mi avrebbero fatto sapere da quando sarebbe partito il contratto di assunzione e che presumibilmente poteva essere già da metà febbraio - racconta ancora la 47enne - Durante il colloquio erano presenti anche due impiegate dell'ufficio appalti che chiedevano di non protrarre le assunzioni troppo in là in quanto avevano urgente bisogno di personale». Tutto a posto, quindi? Niente affatto. A fine gennaio, non ricevendo telefonate la 47enne si insospettisce e richiama in Comune e qui arriva la sorpresa. «Mi hanno detto che hanno cambiato idea, hanno deciso di fare un concorso per prendere più persone e che quindi io non sarei stata assunta e che se volevo potevo rifare il concorso da loro. Insomma oltre il danno la beffa!».Lauro ha così richiamato il Comune di Sesto, che gli ha confermato la cosa. «Mi hanno anche spiegato che il Comune di Monza avrebbe dovuto pagarli per utilizzare le loro graduatorie e forse era stato questo aspetto a far propendere per l’indizione di un nuovo concorso tutto monzese - ha chiosato la sfortunata - Posso anche capire le ragioni, ma non si può negare che mi sia stata data l'illusione e l'aspettativa di avere un lavoro, tra l'altro a tempo indeterminato, facendo così perdere tempo a me che non ho cercato altro in attesa di firmare il contratto e agli uffici che avevano redatto tutte le convenzioni, per poi cambiare idea».

L'unica strada il ricorso o un nuovo concorso

A Lauro resta la magra consolazione di presentare un ricorso, facendo affidamento su un avvocato. «Mi chiedo però se é possibile che un Comune lavori in questo modo. Le impiegate che aspettavano un'assunzione urgente saranno nuovamente deluse perché per fare un nuovo concorso passerà almeno un anno! Ho anche proposto loro di assumere intanto le 2 persone del Comune di Sesto, oltre a me il sesto classificato e poi fare il concorso. Mi hanno risposto di scrivere le mie rimostranze all'Ufficio del personale. L’ho fatto e ho voluto raccontare la mia storia perché mi sento vittima di un’ingiustizia».

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