Meda

Il CorGentile è a rischio: «Cerchiamo nuove voci e una sede per le prove»

L’appello dell’ensemble tutto al femminile attivo dal 2010: «Siamo in difficoltà»

Il CorGentile è a rischio: «Cerchiamo nuove voci e una  sede per le prove»
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«Cerchiamo una nuova sede e nuove voci. Aiutateci a tenere vivo il gruppo». E’ l’accorato appello lanciato da Laura Terzoli, referente del CorGentile, il coro di voci femminili nato nel 2010 dall’evoluzione del coro di voci miste Cesarina Guarnieri.

Il CorGentile è a rischio: «Cerchiamo nuove voci e una sede per le prove»

In questi quasi 15 anni di attività l’ensemble diretto dal maestro Giuseppe Reggiori si è distinto in diverse occasioni, proponendo concerti ed esibizioni durante eventi organizzati dal Comune, come la rassegna Meda Estate, e partecipando a importanti iniziative in trasferta. Nel 2011 è stato anche riconosciuto come Gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse nazionale dal Ministero per i beni e le attività culturali. E ora sta attraversando un momento di difficoltà, sia per l’esiguo numero di coriste sia per la mancanza di una sede.

«Siamo in undici e ci autogestiamo dividendoci le varie spese - spiega Terzoli - Fino all’anno scorso ci trovavamo ogni mercoledì sera in una sala dell’oratorio Santo Crocifisso, versando un contributo mensile di 50 euro alla parrocchia per le spese di riscaldamento. Quest’anno dapprima ci è stato detto che a ottobre l’aula non era disponibile, poi che avremmo potuto utilizzarla a partire da novembre, a fronte però di un contributo mensile molto più alto. Una cifra troppo onerosa per un gruppo piccolo come il nostro».

L'aiuto dell'Acli

A venire in aiuto al sodalizio ci ha pensato l’Acli, che ha messo a disposizione la sala riunioni della sua sede in piazza Cavour. «Purtroppo però si tratta di una stanza molto bassa e dotata di pannelli fonoassorbenti che non garantiscono un’acustica adeguata - sottolinea Terzoli - Non è molto adatta alle prove di un coro perché le diverse voci invece di mescolarsi e formare un insieme risultano divise l’una dall’altra».

Da qui la ricerca di un nuovo spazio, più adatto alle esigenze del gruppo. «Se qualcuno avesse degli ambienti a disposizione può contattarmi mandandomi una mail a laterzo2014@gmail.com oppure scrivendomi su whatsapp al numero 340 8351920 - aggiunge - E se qualche donna, di qualsiasi età, volesse unirsi a noi siamo felici di accoglierla. Abbiamo bisogno di nuove risorse».

Il coro ha chiesto anche un appuntamento all’assessore alla Cultura Fabio Mariani per esporre la problematica e non è escluso che la soluzione potrebbe essere un locale all’interno della Casa delle associazioni in viale Brianza.

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