Il cuore degli Alpini corre per i dj di Facciavista
Le penne nere hanno donato un nuovissimo amplificatore ai "dj speciali" dopo il furto subito nelle scorse settimane
Il grande cuore del gruppo degli Alpini di Vedano al Lambro, ancora una volta, corre in soccorso dei ragazzi speciali di Facciavista. E questa volta le penne nere hanno messo anche mano al portafoglio.
Il grande cuore degli Alpini
Lo scorso settembre un balordo era riuscito ad impossessarsi di tutta la loro strumentazione musicale. Ora, passo per passo, la generosità dei vedanesi (ma non solo) sta ricostruendo quello che qualche delinquente ha cercato di distruggere.
Dopo il furto subito dai «dj speciali» di Facciavista - la onlus che ha la sua sede a Casa Francesco - gli Alpini vedanesi non sono rimasti certo con le mani in mano.
Io sono anche un volontario degli Amici dell’Unitalsi che condivide gli spazi con i ragazzi di Facciavista e quando ho scoperto nelle scorse settimane quello che era accaduto mi sono subito messo in moto per aiutarli. Così ho proposto agli altri amici Alpini di fare qualcosa e abbiamo pensato di acquistare un nuovo amplificatore da donare ai ragazzi, considerato che la consolle era già stata regalata da un altro benefattore.
Ha raccontato il capogruppo delle penne nere Daniele Colombo.
La gara di solidarietà
Infatti il dj monzese Davide Romiti, una volta venuto a conoscenza dell’accaduto, ha deciso di donare la sua vecchia consolle professionale ai grandi musicisti vedanesi.
Un grande grazie a chi ci sta aiutando, il corso di dj li vede impegnati ed è una vera opportunità - ha spiegato Melissa La Scala a nome dei ragazzi - Loro erano entusiasti di questo progetto e stiamo lavorando per creare un vero e proprio lavoro e uno sbocco occupazionale.
Insomma, anche questa volta il grande cuore delle realtà vedanesi ha fatto il suo dovere andando in soccorso a una delle delle tante associazioni che sul territorio si occupa di inclusione e supporto alle persone con disabilità.
Gli Alpini con questo regalo hanno reso possibile la prosecuzione del nostro corso - spiega La Scala - Musica è inclusione e lo ha dimostrato l’AutPop Festival andato in scena durante l’ultima edizione del Gran Premio di Formula Uno dello scorso settembre.
Insomma, anche questa volta chi si occupa di solidarietà aiuta chi si occupa di inclusione.
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