A Meda

Il dottor Fallara va in pensione, sei colleghi si dividono i suoi pazienti

Ben 1.200 gli assistiti che avrebbero rischiato di restare senza medico. L'Amministrazione comunale si è subito attivata con Ats.

Il dottor Fallara va in pensione, sei colleghi si dividono i suoi pazienti
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Lo storico medico di base di Meda, Diego Fallara, è andato in pensione, sei colleghi si dividono i suoi pazienti.

Il dottor Diego Fallara è andato in pensione

Medico in pensione, pazienti "salvati" da sei colleghi

Senza la minima esitazione hanno accettato di aumentare il proprio massimale di 250 pazienti a testa, «salvando» così gli assistiti del dottor Diego Fallara, che da lunedì 16 gennaio 2023 si sta godendo la meritata pensione. Ben 1.200 i medesi che avrebbero rischiato di restare senza medico e invece potranno scegliere tra Gabriele Sormani, Mario Di Magro, Celestina Selvini, Maria Cristina Pogliani, Marcella Viganò e Antonia Carmela Chirico. I sei colleghi del dottor Fallara, infatti, si sono resi disponibili a seguire i suoi pazienti, acconsentendo ad aumentare da 1.500 a 1.750 il numero di assistiti.

L'Amministrazione comunale si è subito attivata con Ats

Un risultato possibile grazie all’Amministrazione comunale, nelle figure del sindaco Luca Santambrogio, del presidente del Consiglio comunale (nonché farmacista) Simone Pirovano e del consigliere comunale della lista civica Santambrogio sindaco Gabriele Sormani, che è anche medico di famiglia in città da oltre trent’anni. E’ stato proprio lui a prendere i contatti con la dirigenza di Ats Brianza per cercare di trovare una soluzione.

«Ringrazio il sindaco che mi ha appoggiato e mi ha affidato la gestione della problematica, che avrebbe avuto ripercussioni su una buona fetta della popolazione - spiega Sormani - Purtroppo, a causa della carenza di personale, non c’era la possibilità che il dottor Fallara venisse sostituito né quella di allestire un Ambulatorio medico temporaneo. Per cui l’unica soluzione era quella di chiedere ai medici di base che operano a Meda chi fosse disponibile ad aumentare il numero di pazienti, tenendo in considerazione il fatto che i colleghi borsisti hanno il massimale bloccato. In sei, me compreso, abbiamo accettato e giovedì abbiamo ottenuto il via libera da Ats».

Il dottore e consigliere comunale Gabriele Sormani

Sei medici di famiglia hanno alzato il proprio massimale di 250 pazienti

Ognuno di loro può assistere 250 persone in più, per un totale di 1.500 che copre abbondantemente le 1.200 finora seguite dal dottor Fallara.

«Ovviamente questa novità renderà più complicata la gestione dei pazienti in ambulatorio, ma non potevamo chiudere gli occhi e fare finta di nulla - sottolinea Sormani - Ringrazio i colleghi che si sono resi disponibili, il dottor Fallara per la preziosa attività svolta in questi anni e l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato di saper trovare in anticipo la soluzione a un problema che si sarebbe presentato. Se non ci fossimo mossi preventivamente 1.200 pazienti, da questa settimana, sarebbero rimasti senza un punto di riferimento. Sicuramente in futuro, quando andranno in pensione altri colleghi, la criticità si ripresenterà, ma al momento siamo riusciti a tamponare la situazione».

Ecco le modalità con cui selezionare il nuovo medico

«Ringrazio Ats che è stata solerte nell’attivare la possibilità di assegnare dei pazienti in più ai medici - il commento del sindaco - Così come ringrazio Pirovano e Sormani per l’ottima gestione della problematica e ovviamente i dottori che si sono resi disponibili».
Il primo cittadino ricorda quindi le modalità con cui i pazienti del dottor Fallara possono scegliere il loro nuovo medico: per via telematica collegandosi al sito https://www.fascicolosanitario.regione.lombardia.it muniti di Spid o carta di identità elettronica, agli sportelli Ats di scelta o revoca del medico (il martedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 12.30 su appuntamento oppure via mail all’indirizzo sceltarevoca.meda@asst-brianza.it) oppure recandosi nelle farmacie del territorio muniti di tessera sanitaria.

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