Sovico

Il dottor Roberto Galbiati è andato in pensione. I pazienti: «Grazie doc!»

Dopo 40 anni di servizio di cui 37 come medico di famiglia presso l’ambulatorio di via Giovanni Da Sovico

Il dottor Roberto Galbiati è andato in pensione. I pazienti: «Grazie doc!»
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«Il mio è stato un lavoro molto coinvolgente, che mi è piaciuto tanto e che rifarei». Il 30 dicembre il dottor Roberto Galbiati, medico di famiglia a Sovico da 37 anni con alle spalle 40 anni di servizio, è andato in pensione. Sarà sostituito dalla dottoressa Erika Tafuri che riceve nell’ambulatorio di via Giovanni da Sovico.

Il dottor Roberto Galbiati è andato in pensione

«E’ stato un lavoro che ho definito molto coinvolgente perché passi anni e anni senza pausa - racconta il dottor Galbiati - Se uno si impegna è sicuramente un lavoro che non ti lascia tanto spazio. Ovviamente mi spiace aver lasciato il mio lavoro ma adesso sono molto più rilassato, ci sono stati giorni, negli ultimi tempi, in cui il telefono ha provato a suonare anche sessanta volte al giorno».

I pazienti: «Grazie doc!»

Sono tanti i pazienti che hanno voluto salutare il dottor Galbiati con un messaggio o una visita in ambulatorio durante il periodo di affiancamento alla nuova dottoressa, sua sostituta.
Nativo di Monza, il dottor Galbiati dopo la laurea in Medicina ha svolto il tirocinio ospedaliero e altri impieghi tra cui un incarico al Cam (Centro Analisi Monza) «dove ho conosciuto mia moglie Rosaria che mi è stata di grande aiuto sul lavoro come segretaria volontaria».

Tanti cambiamenti negli anni

Tanti i cambiamenti che il dottor Galbiati ha visto negli anni della sua professione: «E’ cambiato anche il rapporto con il paziente, inficiato dagli aspetti social - spiega - La salute è uno dei più grossi business e non bisognerebbe affidarsi a internet. Poi c’è la burocrazia: negli anni la situazione è diventata insostenibile. Si perde tantissimo tempo per cose che non hanno alcun vantaggio per le persone. Fosse almeno un pochino ordinata: siamo arrivati ad avere tre portali per lavorare. Purtroppo è venuta a mancare la volontà di coordinamento tra territorio e ospedale e oggi la visione della medicina è soprattutto ospedalocentrica. Sicuramente l’avvento delle email ha sgravato tanto lavoro».

La Medicina di Gruppo

Insieme agli altri medici dell’ambulatorio di via Giovanni Da Sovico, il dottor Galbiati, 14 anni fa, ha creato la Medicina di Gruppo: «Il vantaggio consiste nel fatto che è sempre presente un medico nel caso qualcuno dovesse avere un’urgenza - spiega - Ripensando a questi anni sicuramente è un lavoro che rifarei, perché è fondamentale, anche se un po’ screditato. Siamo liberi professionisti e non ci arricchiamo. Ho ricevuto tanto dai pazienti e lascio il mio incarico gratificato per le tante manifestazioni di stima e affetto che ho ricevuto in questi giorni. Sono contento che il mio impegno sia stato riconosciuto. La gente ha bisogno di essere rassicurata. Ora che sono in pensione dedicherò sicuramente molto più tempo alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei quattro nipoti. E alla mia passione per la moto. A fine mandato, il prossimo anno, lascerò invece il mio impegno in politica: sono in Consiglio comunale da vent’anni, ritengo che sia un’esperienza per me ormai esaurita».

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