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Il film di Liberi Svincoli è al Giffoni Film Festival

Racconta la storia di sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro.

Il film di Liberi Svincoli è al Giffoni Film Festival
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"La scelta: essere protagonisti della propria vita": il film  dell'associazione triuggese "Liberi Svincoli", girato a Napoli, è al Giffoni Film Festival.

Giffoni Film Festival

Un originale Munaciello, un personaggio della tradizione napoletana, si aggira per le catacombe di San Gennaro. Ha in mano un libro, il Libro delle Scelte e del Destino. Si rivolge sornione agli spettatori con una domanda semplice: nella vostra vita ha scelto il destino o sono state le vostre decisioni a guidarvi? Fate fatica a rispondere? Beh niente paura: è solo un film. Questo è infatti l’inizio de “La Scelta” il corto partecipativo girato da Carlo Concina e Cristina Maurelli di "Liberi Svincoli" con i ragazzi e le ragazze di diversi quartieri e rioni di Napoli. E' stato proiettato al Giffoni Film Festival come Evento Speciale, ieri (sabato 23 luglio).

La trama

Il film racconta la storia di sette giovani protagonisti prigionieri di uno strano gioco, che li costringe a una riflessione su passato e futuro. Legalità, vincoli familiari e passioni diventano i temi portanti di tre intensi episodi dove le esperienze di vita reale dei ragazzi, risuonano nelle parole dei diversi personaggi e diventano momenti di cinema potente e commovente, che parla al cuore di tutti noi. Riusciranno a fare la scelta giusta e a ritrovare la libertà? Il film è ambientato in luoghi iconici del Rione Sanità (dalle catacombe di San Gaudioso, a quelle di San Gennaro, dalla Basilica di Santa Maria della Sanità alla Chiesa di San Severo fuori le Mura con la scultura del Figlio Velato di Jago) e si conclude oniricamente alla Casina Vanvitelliana di Bacoli.

I protagonisti

Protagonisti attivi del corto di finzione, davanti e dietro la macchina da presa, un gruppo di ragazzi che frequentano la Scuola del Fare, un’iniziativa che attraverso l’Istruzione e la Formazione Professionale nei settori della logistica e dell’automotive accompagna nella crescita educativa e formativa adolescenti a rischio di dispersione. “Siamo molto contenti che il film dei nostri ragazzi sia al Giffoni Film Festival -  commenta il direttore dei corsi Pasquale Calemme - E' la dimostrazione che impegnarsi per un obiettivo porta buoni frutti e soddisfazioni”. Il film è stato realizzato in forma partecipata grazie ai formatori del metodo PVCODE (Video Partecipativo per lo Sviluppo di Comunità), una metodologia che trasforma il fare cinema in una occasione per ripensarsi e trovare nuove potenzialità, attivando così percorsi educativi di empowerment e sviluppo di competenze relazionali. “Fare film con non professionisti è sempre molto entusiasmante - dice Cristina Maurelli autrice e formatrice - Il corto è molto intenso e pieno di occasioni di riflessione anche per gli spettatori”.

Liberi Svincoli

Il progetto è a cura di Liberi Svincoli, un collettivo di artisti e formatori, ed è realizzato con il contributo di Fondazione De Agostini e Fondazione Alberto e Franca Riva. Associazione che ha sede a Triuggio. La Scuola del Fare “G. Civita Franceschi” nasce grazie alla partnership tra CNOS FAP Napoli (Salesiani Don Bosco), Fondazione di Comunità San Gennaro, Fondazione Alberto e Franca Riva, Cooperativa Il Millepiedi, Associazione IF-Imparare Fare e Cometa Formazione.

Cristina Maurelli

Autrice, regista e formatrice con un focus sullo storytelling televisivo e cinematografico. Insegna Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Brescia e nella sede di Mantova, Corso in Educazione Professionale. È esperta di narrazioni per il sociale, ambito in cui ha scritto documentari e spettacoli teatrali. È la creatrice del metodo PV CODE – cinema partecipativo per lo sviluppo di Comunità, con il quale ha realizzato numerosi progetti con differenti realtà e protagonisti. È la direttrice artistica del Monza International PV Festival, il festival di video partecipativo che per due edizioni ha portato in Italia i migliori progetti internazionali.

Carlo Concina

Regista, producer videomaker e videoartista. Ha realizzato documentari d’arte e sociali in Italia e all’estero, spot e film pubblicitari, eventi e spettacoli teatrali. Ha diretto nel 2012 il lungometraggio “Giallo Toscano”. È autore e realizzatore di video-sculture, videoinstallazioni e videoscenografie destinate a mostre ed eventi. È esperto di cinema partecipato e ha realizzato come facilitatore e formatori numerosi corti secondo il metodo PVCODE.

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