Il Gruppo Alpini festeggia 15 anni e si "regala" il raduno sezionale di Monza e Brianza
Settimana ricca di appuntamenti per le Penne Nere di Carnate: domenica 8 giugno l'adunata di tutti gli Alpini della provincia

Il Gruppo Alpini di Carnate compie 15 anni e si "regala" il raduno sezionale di Monza e Brianza. Festa doppia per il paese, che da un lato celebra l’anniversario delle proprie Penne Nere e dall’altro si appresta a ospitare la sfilata di tutti e trenta i gruppi della provincia che si terrà il prossimo 8 giugno.
Il Gruppo Alpini festeggia 15 anni
Ad accompagnare la comunità verso il grande appuntamento sarà una settimana ricca di importanti iniziative per rendere il giusto riconoscimento a una delle associazioni più attive e apprezzate del territorio. Sabato 31 maggio, alle 15, il taglio del nastro delle manifestazioni con l’inaugurazione della mostra fotografica "15 anni di alpini a Carnate": una raccolta di immagini che ripercorrono la storia del sodalizio dal momento della nascita, datata marzo 2010, a oggi. La mostra resterà aperta in oratorio fino a domenica 8 giugno e sarà anche occasione per ricordare il compianto capogruppo Marcello Spialtini, a cui è dedicata la Baita, scomparso nel 2021.
Verso il raduno della sezione di Monza e Brianza
Lunedì 2 giugno, un altro momento ufficiale con la consegna delle Costituzioni ai ragazzi di terza media. Sabato 7 giugno, alle 18, la messa dedicata alle Penne Nere; poi, alle 21, il concerto del coro "Eredità e tradizione alpina" di Milano con la partecipazione della Carnate Band e del coro della scuola media. Domenica la giornata clou con il raduno sezionale che potrebbe portare fino a 2000 alpini a sfilare per le vie del paese. L’ammassamento è previsto per le 9.30 al parco Beato don Carlo Gnocchi di via Bazzini. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera al Monumento dei Caduti di via Barassi partirà il corteo con i trenta gruppi che passeranno in rassegna insieme alla Fanfara di Asso.
Amicizia, memoria e valori
Al termine, il tradizionale passaggio della "Stecca" che finirà nelle mani del gruppo di Meda, cui spetterà l’onere e l’onore di ospitare il raduno del prossimo anno:
"Quest’anno abbiamo scelto Carnate come sede per il nostro raduno provinciale proprio in virtù dell’anniversario che viene ricordato - le parole di Roberto Viganò, presidente della sezione di Monza e Brianza - Ciò che ci spinge a dare impulso a questa bella e sentita manifestazione è la voglia di fare festa e rinsaldare così un’amicizia nata nel momento in cui fummo chiamati a svolgere il nostro dovere per il bene comune, ma anche quella di conservare la memoria ricordando chi è caduto per donarci la libertà, rinnovare il giuramento fatto nei confronti della nostra patria e soprattutto trasmettere quelli che da sempre sono i valori degli Alpini: disciplina, senso di appartenenza e solidarietà nei confronti della comunità".
"Alpini, risorsa fondamentale"
Come quella di Carnate, verso cui il gruppo cittadino (oggi guidato da Giampaolo Simonelli) si è sempre speso e donato con passione, generosità e quella straordinaria abnegazione che da sempre distingue l’azione degli Alpini in paese.
"Per noi è un onore poter ospitare un evento così importante - dice il sindaco Rosella Maggiolini - Colgo fin da ora l’occasione per ringraziare gli Alpini per il prezioso aiuto e per il grande impegno che offrono al servizio di tutta la cittadinanza. Essi sono una risorsa fondamentale: sarà bello accoglierli nel nostro paese e sfilare insieme a loro".
Solidarietà in numeri
Al termine della conferenza stampa di presentazione, il presidente Viganò ha donato al primo cittadino il "Libro verde della solidarietà", ovvero una raccolta di tutte le attività di beneficenza e volontariato promosse dagli Alpini. Che, fino a oggi, hanno devoluto al territorio qualcosa come 5 milioni e 800mila euro sotto forma di donazioni e/o opere di bene per un totale di 2.5 milioni di ore di lavoro. Per quanto riguarda la sezione di Monza nell'ultimo anno sono stati destinati oltre 143mila euro e messe a disposizione delle comunità di riferimento oltre 35mila ore di lavoro.