Lo studio

Il lavoro dei sogni per i brianzoli? Quello che si bilancia meglio con la vita privata

Censis e Fondazione Costruiamo il Futuro hanno realizzato uno studio, presentato a Carate Brianza, che fa emergere diversi spunti di riflessione

Il lavoro dei sogni per i brianzoli? Quello che si bilancia meglio con la vita privata
Pubblicato:

Lavoro sì ma anche spazio per la vita privata e i propri interessi. L’attività dei sogni nell’area della Brianza, per quasi un individuo su due, è oggi quella che permette di bilanciare al meglio due elementi centrali per ogni persona come la vita privata e il lavoro. L’indicazione emerge da un’indagine realizzata da Censis e Fondazione Costruiamo il Futuro, che
hanno unito le forze per capire meglio come stia reagendo un territorio – storicamente vocato all’impegno professionale – nei confronti delle attuali sfide sociali, digitali, ambientali e di mercato. Lo studio è stato presentato nei giorni scorsi a Carate Brianza.

Il lavoro dei sogni per i brianzoli? Conta di più l'ambiente che lo stipendio

E una delle domande chiave proposte agli intervistati in questo rapporto, a cui è stato dato il titolo “Le imprese in Brianza nella nuova fase di integrazione delle produzioni a livello europeo e mondiale”, riguarda proprio gli aspetti essenziali ricercati nella selezione di un’attività.

I lavoratori dipendenti della Brianza hanno risposto in maggioranza, per una quota pari al 45,2%, proprio con la possibilità di mantenere un equilibrio bilanciato tra vita personale e lavoro.

Il “beneficio economico adeguato” è solo al terzo posto (23,3%) della classifica, superato nettamente, e per certi versi un po’ inaspettatamente, anche dalla possibilità di essere inseriti in un “ambiente di lavoro positivo e confortevole” (37,3%).
Interessante notare che la possibilità di lavorare a distanza (il cosiddetto smart working) è considerata centrale soltanto da una quota del 4,5% e anche la vicinanza del posto di lavoro a casa non è giudicata determinante (si attesta al 6,5%).

La flessibilità, un aspetto fondamentale

Coerente con l’indicazione fornita inizialmente è il risultato legato alla domanda su quali siano i criteri e i principi legati al lavoro che vengono maggiormente presi in considerazione. Quella che ha ottenuto indicazioni più forti per definire la scelta del posto di lavoro (“molto importante” per il 40,8% del campione) è la flessibilità degli orari e/o del luogo in cui operare.
E se si chiede invece quali siano gli elementi indispensabili per la propria crescita professionale?

Due risposte a pari merito (39,7%) svettano sulle altre: la formazione continua, che viene indicata con maggiore frequenza dagli uomini (41,4% contro il 38,9%), e un ambiente lavorativo meritocratico (in questo caso la prevalenza è per le donne: 40,7% contro 37,9%). In fondo alla graduatoria, indicata soltanto dal 10,6% del campione, la presenza di una forte ambizione.

«Chi vive in Brianza ha da sempre un enorme rispetto per la parola “lavoro” e sa bene quale valore abbia nella propria vita – sottolinea Elisa Mattavelli, vicepresidente della Fondazione Costruiamo il Futuro –. Il rapporto realizzato da Censis e Fondazione Costruiamo il Futuro prova a offrire nuovi spunti di riflessione in tal senso. Sembra evidente come stia diventando sempre più centrale raggiungere nuovi equilibri nel rapporto tra vita personale e professionale. Si cerca maggiore flessibilità, ma la soluzione non pare essere lo smart working, apprezzato da meno del 5% del campione intervistato nel Rapporto: le persone preferiscono rimanere a contatto stretto con la realtà in cui sono inserite e confrontarsi con amici e colleghi senza la continua mediazione di uno schermo. Sarà sempre più importante impegnarsi a ogni livello, assieme alle stesse aziende, affinché le persone siano messe nella possibilità di raggiungere l’equilibrio che meritano. In questo modo potrà diventare ancora più coinvolgente contribuire alla costruzione dello sviluppo economico e sociale del proprio territorio».

Il lavoro come strumento per realizzarsi

In generale il lavoro in Brianza viene oggi percepito soprattutto come “un modo per realizzare sé stessi” (25,7% delle risposte). È poi ritenuto anche “necessario, ma le cose importanti della vita sono altre” (23,3%) e “un’attività da svolgere al meglio a prescindere dal ritorno economico” (15,8%). Con un valore residuale la risposta “ciò che definisce l’identità di una persona”, che ha ricevuto soltanto il 5,1% delle preferenze.

Infine, un altro dato utile a muovere qualche riflessione è legato alla capacità del lavoro di far sentire i dipendenti del territorio brianzolo coinvolti e motivati. Soltanto uno su tre (il 33,6%) si dichiara “molto d’accordo” con questa affermazione. La metà del campione (il 48,6%) preferisce optare per un più prudente “abbastanza d’accordo”. Bassa la percentuale, ma non trascurabile, di quanti si ritengono “poco d’accordo” (il 15,8%) e minima quella relativa ai meno soddisfatti, che superano di poco quota 2%.

"Ora più attenzione al bilanciamento con la vita privata"

«Nella Brianza di oggi, pur restando forte la dedizione al lavoro, si nota un divario tra la percezione del lavoro come valore e la sua effettiva applicazione nell’esperienza quotidiana. Le nuove generazioni infatti esprimono una sensibilità sempre crescente verso un maggior bilanciamento tra vita lavorativa e vita privata – dichiara Giorgio De Rita, segretario generale del Censis –. È senz’altro un cambiamento enorme rispetto a quanto espresso dalle generazioni precedenti, per le quali il lavoro era spesso il centro attorno a cui ruotavano l’identità individuale e quella familiare. Tuttavia, questo mutamento porta con sé delle contraddizioni: da un lato c’è la richiesta di maggiore flessibilità e di un riconoscimento più adeguato delle competenze, dall’altro persiste una diffusa insoddisfazione riguardo alla qualità del lavoro e alla retribuzione».

In Brianza, come indicato dalle elaborazioni Censis, il tasso di occupazione è del 69,1%; un punto percentuale sopra la media lombarda e quasi dieci punti sopra la media nazionale.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali
Necrologie