Lentate sul Seveso

Il maestro incontra gli alunni degli anni ‘60

Rimpatriata, in un ristorante di Meda, per gli ex studenti della scuola elementare di Camnago e l’insegnante seregnese Rosario Di Mattia

Il maestro incontra gli alunni degli anni ‘60
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«Godiamoci questo momento magico. Non capita tutti i giorni che un insegnante e i suoi ex allievi si ritrovino dopo più di sessant’anni».

Visibilmente emozionato si è rivolto così il maestro seregnese Rosario Di Mattia, 91 anni, ai suoi «ragazzi degli anni ‘60», come chiama affettuosamente gli alunni classe 1956 della scuola elementare di Camnago. Tra loro anche Giuseppe Carozzi, presidente del Corpo musicale Giuseppe Verdi.

Il maestro incontra gli alunni degli anni ‘60

Martedì sera della scorsa settimana, in un noto ristorante medese, maestro e alunni si sono ritrovati per condividere un piacevole momento conviviale, ripercorrere i tempi della scuola, tuffarsi nei ricordi e raccontarsi quello che è successo nelle loro vite durante questi anni.

Un’occasione per suggellare la stima e l’affetto che gli ex compagni hanno sempre nutrito nei confronti del loro maestro, un punto di riferimento che non hanno mai dimenticato.

«E’ stato suggestivo rivedere i miei ragazzi, la maggior parte dei quali sono diventati nonni, e rivivere con loro momenti indimenticabili rimasti impressi nelle loro menti - ha dichiarato Di Mattia, accompagnato dalla moglie - Mi ha fatto piacere constatare che tra questi “ragazzi degli anni ‘60”, come li chiamo io, si sia instaurata una profonda amicizia, fraterna, perenne, che gli anni non hanno scalfito. Amicizia è una bellissima parola che purtroppo, nel tempo in cui viviamo, ha perso un po’ del suo significato». Così come gli ha fatto piacere «il ricordo costante che hanno nei miei riguardi. Questo mi riempie di gioia».

Tra chiacchiere, sorrisi, risate, tante emozioni e qualche brindisi, la serata si è conclusa con un’ottima torta, un omaggio del maestro gli alunni che porta sempre nel cuore.

«Carpe diem» («Cogli l’attimo») l’invito che, riprendendo il poeta latino Orazio, Di Mattia ha rivolto ai suoi ragazzi:

«Dobbiamo assaporare fino in fondo questi momenti meravigliosi e apprezzarli al massimo, perché è un dono poter festeggiare insieme dopo più di sessant’anni questo rapporto speciale».

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