Monza

«Il maxi svincolo? Si sistemi la viabilità esistente»

Le proposte del Comitato di via Gentili, Talete e Aristotele. Rinviato ad aprile il Consiglio ad hoc

«Il maxi svincolo? Si sistemi la viabilità esistente»
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Per porre rimedio ai rallentamenti che puntualmente si presentano all’ingresso al tunnel della A52 a Monza Sant’Alessandro basterebbe rivedere la viabilità esistente. A spiegarlo è il comitato delle vie Gentili, Talete e Aristotele che oltre al dossier presentato a San Rocco a gennaio, ora hanno messo a punto anche un video esplicativo. Tre minuti e trenta secondi durante i quali i rappresentati del Comitato propongono alternative al progetto di Serravalle, finanziato da Regione Lombardia, del maxi svincolo che prevede anche la realizzazione di un tunnel unidirezionale di collegamento tra la A4 e la Tangenziale Nord verso Rho destinato a correre parallelo a quello già esistente.

«Il maxi svincolo? Si sistemi la viabilità esistente»

Un’infrastruttura che vede i residenti contrari, non solo perché si andrà a scavare sotto le loro case, ma anche perché è previsto un tratto di galleria in trincea, ovvero all’aperto, proprio accanto alla scuola media Pertini e al campo sportivo di via Gentili. Con tutte le conseguenze del caso in fatto di inquinamento. Il progetto prevede anche di riconfigurare le rampe di accesso e uscita della A52 tra il nuovo tunnel e lo svincolo sulla Statale 36.

«E’ anche quest’ultimo punto a preoccupare - hanno spiegato i rappresentanti del Comitato - Prima di realizzare un’opera devastante per il territorio deve essere rifatta la rampa di accesso dalla A52 verso la Ss36 che ridurrebbe già i tempi di collegamento dalla A4». E aggiungono. «C’è un’errata gestione dei carichi Adr, ovvero i tir che trasportano merce pericolosa, dalle sei alle 22. Quelli provenienti da Rho non vengono fatti transitare nel tunnel A52 verso la A4 in direzione Venezia, ma vengono fatti uscire sulla Ss36. Mentre quelli che, al contrario, provengono dalla A4 (da Venezia) sono obbligati a uscire sulla A52 Tangenziale Nord, anziché fatti andare verso la barriera Est di Milano. Ciò li obbliga a transitare nel tunnel esistente in prossimità di Monza-Sant’Alessandro interconnettedosi con altri provenienti da via Marconi sia lato nord che sud, nonché da est con la A52».

Quattro direttrici che vanno dunque a convogliare in un unico tunnel (quello esistente della A52) provoca rallentamenti e code nelle ore di punta. Un tir che arriva da Bergamo, ad esempio, dalle 6 alle 22, deve fare un percorso decisamente tortuoso: percorrere la galleria A52, per poi reimmettersi sulla A4 in ingresso sulla A4 a Cinisello.

«Sarebbe stato più corretto far proseguire questo tipo di carico al casello barriera Milano Est e, per sicurezza, mantenere i carichi in superficie anziché farli transitare in galleria». Per ridurre le code «va sistemata l’uscita A52 sulla ss36 i cui errori progettuali li pagano i pendolari. Anziché realizzare opere inutili, perché non destinare i fondi al completamento della linea rossa della metro?». Intanto è saltato il consiglio comunale ad hoc che era previsto per la serata di lunedì. Questo perché i tecnici di Serravalle hanno comunicato la loro disponibilità a partecipare, ma sottolineando come la prima data disponibile per loro sia il 15 aprile. E dunque la presidente del Consiglio comunale Cherubina Bertola ha deciso di rinviare a tale data la seduta dedicata alla trattazione dello svincolo.

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