Il mondo del ciclismo piange l'arcorese Lucio Cantù
Il 67enne è stata una figura storica del Comitato Provinciale di Monza e Brianza, giudice di gara Regionale per 25 anni e fondatore del Velo Club Brianza Salmilano
Arcore e tutto il mondo del ciclismo amatoriale lombardo piangono il 67enne Lucio Cantù. La sua passione per il ciclismo era nota a tutti, in particolare ai più piccoli per i quali si è sempre impegnato moltissimo.
Il 67enne era un grande appassionato delle due ruote ed è stato dirigente, ex corridore e soprattutto apprezzato e stimato giudice di corsa sia nel ciclismo che nel Triathlon. Aveva le due ruote nel cuore tant'è che lo si vedeva sfrecciare per le strade di Arcore o in sella alla sua bici oppure al suo scooter.
Cantù si è spento ieri sera, martedì 15 ottobre, dopo aver lottato come un leone contro la malattia.
Una vita per il ciclismo
Cantù faceva parte del comitato provinciale FCI di Monza-Brianza da 25 anni e nel 2014 ricevete il premio "Corona Ferrea". Ha dedicato molte energie lavorando molto soprattutto in campo giovanile e in particolare con i bambini. Per alcune edizioni ha anche fatto parte dello staff organizzativo del Giro Rosa sotto la direzione del patron Giuseppe Rivolta ed ha fondato il Velo Club Salmilano.
Il grande legame tra Cantù e Molteni
Impossibile non citare il grande amore che legava Cantù con la famiglia Molteni, proprietaria dello storico marchio che ha scritto pagine importanti di storia del ciclismo lombardo
Da qualche anno era in pensione dopo una carriera lavorativa trascorsa prima alla Gilera e poi alla Peg-Perego, due colossi industriali arcoresi. Le esequie del 67enne verranno celebrate venedì alle 14.15 ad Arcore.