La cerimonia

Il nome di Silvio Berlusconi da oggi iscritto al Famedio di Milano

La cerimonia si è tenuta questa mattina, alla presenza di alcuni parenti, tra cui il fratello Paolo Berlusconi e il Senatore Adriano Galliani

Il nome di Silvio Berlusconi da oggi iscritto al Famedio di Milano
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L'ex premier Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, è stato iscritto al Famedio, il Pantheon di chi ha contributo a rendere grande la città di Milano.

Il nome di Silvio Berlusconi da oggi iscritto al Famedio di Milano

La cerimonia si è tenuta questa mattina, giovedì 2 novembre, alla presenza di alcuni parenti, tra cui il fratello e Presidente Onorario di Ac Monza Paolo Berlusconi e il Vicepresidente Vicario e Amministratore Delegato, Senatore Adriano Galliani.

"La storia di Silvio Berlusconi è anche la storia di Milano, che dalle attività imprenditoriali del Presidente ha sempre tratto lustro" - ha sottolineano il club biancorosso in una nota.

Fontana "Riconoscimento giusto e doveroso"

"Un riconoscimento giusto e doveroso da parte della città che è sempre stata il suo punto di riferimento e alla quale ha dato moltissimo. Un gesto che fa seguito all'iniziativa che Regione Lombardia ha deciso di intraprendere lo scorso 29 settembre, data della sua nascita, intitolandogli il Belvedere del 39º piano di Palazzo Lombardia" - ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel giorno dell'iscrizione di Silvio Berlusconi tra i benemeriti del Famedio del Cimitero Monumentale di Milano.

"Silvio Berlusconi uomo, imprenditore e rappresentante delle istituzioni - conclude il governatore Fontana - resterà sempre nella storia di Milano, della Lombardia e del nostro Paese".

Gli altri iscritti

Assieme a Silvio Berlusconi altri milanesi illustri oggi hanno trovato posto nel Famedio. Si tratta di Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano, Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile, Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della più antica ditta di costruttori d'organi. Tra i nomi figurano anche: Gaetanina Calvi, prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913, Rosina Ferrario, prima donna aviatrice italiana. E ancora, Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, prima donna ministro in Italia, la stilista Marta Marzotto, l'ex sottosegretario Ombretta Carulli Fumagalli, prima donna in Italia a ricoprire la cattedra universitaria di diritto canonico alla Cattolica, la partigiana Francesca Laura Wronowski. Iscritti inoltre il chitarrista jazz Franco Cerri, l'artista Alberto Garutti, l'editore Achille Mauri e l'orafo e scultore Alfredo Ravasco. 

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