Il messaggio

Il nuovo Prefetto si è insediato in Brianza

Enrico Roccatagliata assume oggi, lunedì 28 luglio, le funzioni di Prefetto

Il nuovo Prefetto si è insediato in Brianza
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Si è insediato oggi in Brianza il nuovo Prefetto Enrico Roccatagliata che ha preso il posto di Patrizia Palmisani.

Il nuovo Prefetto si è insediato in Brianza

Nato a Napoli nel 1962, coniugato e padre di due figli, Roccatagliata è laureato in Giurisprudenza ed è entrato nell'Amministrazione dell'Interno l'8 aprile 1991. Dal giugno 2022 e fino a pochi giorni fa ha ricoperto l'incarico di Prefetto a Lodi mentre da oggi, lunedì 28 luglio, ha assunto le funzioni presso la Prefettura brianzola.

In occasione dell'insediamento Roccatagliata ha voluto dare un caloroso saluto ai cittadini, alle istituzioni, alle forze dell'ordine e a tutte le componenti degli Enti territoriali, attraverso un messaggi ufficiale diffuso dalla Prefettura stessa:

"Con i sentimenti che derivano dalla coscienza delle responsabilità che sono intimamente connesse all’incarico di Rappresentante del Governo e dall’avvio di una nuova esperienza di lavoro, assumo oggi le funzioni di Prefetto di Monza e della Brianza. Ringrazio l’Amministrazione alla quale mi onoro di appartenere per la rinnovata fiducia accordatami.
Desidero rivolgere un caloroso saluto alle cittadine ed ai cittadini di questa provincia, laboriosa terra, dalla grande storia e di antiche e radicate tradizioni. Un rispettoso saluto va ai Sindaci, al Presidente della Provincia ed a tutte le componenti degli Enti territoriali.
A tutti voi, come chi mi ha preceduto nell’incarico, assicuro la più ampia collaborazione al servizio delle comunità.
Sono convinto che le complessità della società contemporanea così come le interconnessioni esistenti tra i diversi settori di amministrazione richiedono, nel rispetto delle prerogative di ciascuno, la massima sinergia tra le Istituzioni per l’obiettivo primario di dare ai nostri giovani concrete prospettive ed opportunità, ridurre le disuguaglianze e le esclusioni sociali, promuovendo le migliori condizioni per il progresso della comunità.

Alla Magistratura, agli appartenenti alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco va il mio più caloroso saluto auspicando ancor più intensi rapporti collaborativi a garanzia dei diritti dei cittadini, della legalità e sicurezza, anche ambientale, fattori fondamentali per un sano e duraturo sviluppo sociale ed economico del territorio.
Un saluto fondato sugli stessi presupposti di personale, massima disponibilità, voglio indirizzare alle Organizzazioni sindacali e alle Associazioni degli imprenditori e al mondo del lavoro.
Insieme, questo è il modo con il quale potranno essere affrontate quelle tematiche che la dialettica tra le parti potrà far emergere. Insieme potranno essere individuate le relative soluzioni.

Affinché il suo fondativo valore costituzionale venga salvaguardato dandonen realizzazione concreta, il lavoro non può essere sfruttamento né causa di lutti. Auspico quindi iniziative volte ad individuare percorsi condivisi e strumenti per una azione comune volta alla promozione e tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel salutare le Autorità religiose, tutte le Comunità di fede e le Organizzazioni del terzo settore, confido nel loro apporto, fondamentale per affrontare gli articolati temi sociali del tempo presente.

Un pensiero va anche a tutti gli Operatori della cultura, alle Istituzioni scientifiche e culturali del territorio.
Al mondo della Scuola voglio assicurare il mio personale impegno per iniziative volte a diffondere il senso e il valore della legalità, il significato dell’“avere diritti” e la consapevolezza che detti diritti si completano e si affermano solo se si riconoscono e si osservano anche i propri doveri.

Un caloroso saluto agli organi di informazione, fondamentali attori di ogni democrazia compiuta.
Spirito di comunità e appartenenza nazionale ed europea, con lo strumento del catalogo valoriale che trova nella nostra Costituzione la più completa declinazione, sono la sicura strada maestra, foriera di nuove conquiste civili, in ragione dello “stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti”.
Su tali basi, il mio massimo impegno".

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