Desio

Il Palio degli Zoccoli un’emozione anche per gli ospiti della casa di riposo

"Loro sono le nostre radici, la nostra storia". Tanti i ricordi, tra sorrisi e momenti di commozione durante l'incontro con dame, cavalieri e maestri di contrada.

Il Palio degli Zoccoli un’emozione anche per gli ospiti della casa di riposo

Il Palio degli Zoccoli un’emozione anche per gli ospiti della casa di riposo. C’è grande attesa per  l’appuntamento con la 34esima edizione. Gli ospiti della Rsa “Pio e Ninetta Gavazzi” hanno potuto conoscere da vicino la storia della manifestazione più attesa dell’anno a Desio, incontrare figuranti e maestri di contrada.

Palio degli Zoccoli: i ricordi degli ospiti della casa di riposo

In preparazione alla sfilata del Palio e alla corsa con gli zoccoli quattordici figuranti, dame , cavalieri, soldati, contadini, portagonfaloni, frati, maestri di contrada hanno fatto visita agli ospiti della Rsa “Pio e Ninetta Gavazzi”.  “Ho raccontato in modo leggero, divertente, anche con espressioni in dialetto la storia della battaglia e dell’origine del Palio degli Zoccoli – ha affermato Maria Grazia Donghi, maestra della contrada San Carlo – È stata un’emozione vedere gli ospiti della Rsa sorridere e ringraziare. Ricordare le loro “memorie” relativamente a edizioni passate del Palio, parlare di mariti e nipoti che hanno partecipato alla rievocazione della storica battaglia di Desio, è stato molto bello ”. Presenti anche il vicesindaco Andrea Villa , il comandante della Polizia Locale, Cosimo  Tafuro, la direttrice Mirella Mariani e il presidente, Gianbattista Aceti.

“Un’esperienza fantastica ed emozionante”

“Un’esperienza fantastica, perché gli ospiti della Rsa sono le nostre radici, la nostra storia – ha proseguito Donghi – Oltre che nel salone, dove si è svolta la maggior parte dell’evento, siamo stati accompagnati anche in due reparti. Anche qui carezze, strette di mano, saluti e sorrisi. Mi è piaciuta molto la frase della dottoressa Mariani: ‘Noi non possiamo essere parte attiva della vita della città ma la città è venuta nella nostra casa’. Commovente e da ripetere”.  Anche il volontario della casa di riposo, Giuseppe Ferrero, si è detto molto contento dell’iniziativa, “da replicare al più presto”.