Grande passione

Il piccolo Valentino punta al Motomondiale

Il monzese Pozzi, a soli 9 anni, ha già ottenuto la quarta posizione al Campionato italiano velocità di motociclismo

Il piccolo Valentino punta al Motomondiale
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Il suo sogno è quello di arrivare al Motomondiale come l’idolo di suo padre, Valentino Rossi, di cui, tra l’altro porta anche il nome. Valentino Pozzi, un bambino monzese di 9 anni che risiede nel quartiere di Monza di San Rocco, sogna da grande di diventare un grande campione.

Il grande amore per la moto

Appassionato di moto come il papà, è salito per la prima volta su una moto elettrica a rotelle quando aveva solamente un anno, e aveva da poco incominciato a camminare. E la due ruote non le ha più lasciate, tanto che oggi a soli 9 anni è già una promessa del motociclismo.

"La passione per i motori sono stato proprio io a passargliela - ha raccontato il padre Andrea Pozzi - sono sempre stato un grande appassionato di moto e grande fan del campione mondiale di Moto Gp Vr46, dal quale ho preso ispirazione per il nome di mio figlio, a parer mio un campione che sarà difficile eguagliare nella storia del motociclismo. Mai, però, mi sarei immaginato che il mio Vale prendesse questa strada con tanto impegno e passione".

La passione per i motori tramandata da generazioni

Infatti, anche il padre del piccolo monzese ha preso parte a delle competizioni se pur di carattere dilettantistico nell’arco della sua vita.
Ma non solo la passione è stata tramandata ma anche il numero che accompagna il piccolo Valentino in ogni competizione. «Vale ha scelto di correre con il numero 33, lo stesso numero che usavo io quando prendevo parte a delle competizioni e che mio padre a sua volta utilizzava nelle sue gare automobilistiche», ha aggiunto Pozzi, sottolineando come a differenza sua il piccolo sia un grande fan di Enea Bastianini, campione del mondo della Moto2 e pilota della Moto Gp con il quale condivide il numero 33.

Lo stop dovuto alla paura

Una famiglia appassionata di motori da generazioni che mai si sarebbe aspettata un talento così innato nel piccolo monzese.
Per Valentino però il futuro non è sempre stato quello del motociclismo perché per due anni, dai 3 ai 5 anni, era talmente spaventato dal rumore delle moto che ha deciso di non avvicinarsi più, fino a quando un giorno ha chiesto proprio al padre di ritornare a bordo della moto e quel punto non è più sceso. «Da quel momento ho incominciato a trasmettergli tutte le nozioni tecniche che posseggo in merito e ho deciso di iscriverlo, all’età di sei anni, alla scuola di motociclismo di Como dove ha iniziato ad allenarsi con i bambini della sua età e a prendere parte alle prime competizioni», ha aggiunto il padre.

I primi riconoscimenti

Per Valentino i riconoscimenti non hanno tardato ad arrivare, infatti lo scorso anno ha vinto due gare nella categoria Junior A raggiungendo nel primo anno di competizione agonistica il quarto posto a livello nazionale su una classifica complessiva di 23 atleti. Da quest’anno invece, gareggerà sempre nel Civ mini-moto ma nella categoria Junior B. Per l’anno 2024 si prospetta la partecipazione al Civ nella categoria Mini Gp.

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