Il Portogallo non sarà più un Paradiso fiscale: «Pensionati, venite entro la fine dell’anno»
L’invito del 70enne Adolfo Prosdocimo, medese che nel 2016 si è trasferito in Algarve
«Pensionati brianzoli approfittate di questi ultimi mesi, raggiungetemi entro quest’anno. In Algarve la vita è molto meglio». E’ l’invito del 70enne medese Adolfo Prosdocimo dopo aver appreso la notizia che il Portogallo, dove vive dal 2016, non sarà più il Paradiso fiscale dei pensionati stranieri, che proprio come lui hanno deciso di trasferirsi lì per non pagare le tasse sulla pensione o pagarne pochissime, approfittando dell’esenzione introdotta nel 2012.
Il Portogallo non sarà più un Paradiso fiscale: «Pensionati, venite entro la fine dell’anno»
Concessa per dieci anni, è stata totale fino al 2020, dopodiché l’aliquota fiscale è stata fissata al dieci per cento. L’obiettivo era quello di attirare capitali stranieri in Portogallo, duramente colpito dalla crisi del debito. E a beneficiarne sono state circa 10mila persone, che si sono stabilite soprattutto nella zona di Lisbona o nell’Algarve, a sud, proprio come Prosdocimo, che abita in un appartamento «che si affaccia proprio sul mare».
Secondo le ultime stime dell’Inps disponibili e risalenti al 2021, sarebbero oltre 3.500 gli italiani che si sono trasferiti nell’«Eldorado fiscale».
Ma dall’anno prossimo, come ha annunciato il primo ministro portoghese Antonio Costa, il Paese non concederà più il regime di tassazione speciale ai pensionati stranieri, mantenendolo solo per quelli che lo hanno già ottenuto, dato che la misura non può essere retroattiva. Un provvedimento preso dopo che il Governo si è accorto che lo sconto per attirare le pensioni estere ha prodotto un effetto devastante sul mercato immobiliare, con rincari del 78 per cento.
«Farò un’affermazione che può sembrare un controsenso, considerando che da quando sono qui mi impegno attivamente per convincere gli italiani a venire e li assisto nella documentazione, ma il Portogallo a mio parere ha fatto bene, perché vuole tutelare i suoi cittadini - afferma Prosdocimo - Gli stranieri che hanno investito nel mercato immobiliare hanno causato un rincaro dei prezzi. Per le difficoltà a comprare casa o a pagare l’affitto ci sono 40enni portoghesi che abitano ancora coi genitori. E quindi il Governo ha voluto mettere un freno».
La qualità della vita
D’altro canto, però, il pensionato medese sollecita i connazionali a trasferirsi al più presto:
«Se prendono la residenza fiscale entro il 15 dicembre possono ancora beneficiare delle agevolazioni per nove anni, perdendo solo il 2023». Ma perché dovrebbero lasciare l’Italia? «Per fare solo qualche esempio eclatante: per un mese di luce e acqua pago 45 euro di bolletta, 178 euro per l’assicurazione di un anno dell’auto, spendo il 30 per cento in meno dei medesi per fare la spesa... Il mio medico da Meda mi manda le ricette via mail e qui non spendo nulla in farmacia, così come non pago niente per fare esami. E poi vogliamo parlare della qualità della vita? E’ come essere 365 giorni in vacanza, il clima è eccezionale. Gli anni che ho trascorso qui sono i migliori di tutta la mia esistenza».
Per lui la «pacchia» finirà nel 2026. «Non so ancora cosa farò - ammette - La mia pensione, comunque, mi permetterebbe di vivere tranquillamente anche senza agevolazioni». Di una cosa è certo: «Non andrò in Grecia o in Albania, che ultimamente vengono tanto decantate. Persone della mia età hanno bisogno anche di un certo tipo di assistenza, bancaria e sanitaria, e non credo che questi Paesi possano garantire la stessa qualità del Portogallo».
Al momento già una ventina di persone, anche da Seregno, lo hanno contattato per avere informazioni e sarebbero intenzionate a raggiungerlo entro il 2023. «Non abbiate timori, venite qui e la vostra vita cambierà in meglio», assicura.