Il preside festeggia il suo compleanno a scuola e il sindaco non gradisce...
Consonni: Non c’è stata alcuna richiesta al Comune e quando ho ricevuto l’invito ho fatto presente l’inopportunità

Per brindare ai suoi 60 anni, il dirigente scolastico ha brindato con una quarantina di colleghi in aula magna, giovedì sera, ed è scoppiata una bufera. Party privato in luogo pubblico.
La festa
Giovedì 17 novembre il preside Giuseppe Scaglione ha compiuto 60 anni e i colleghi dell’istituto comprensivo hanno voluto organizzare un momento di festa, festa che si è svolta in aula magna, nel tardo pomeriggio coinvolgendo una quarantina di persone dei vari plessi. Un party con musica, alcolici, dolci e pietanze varie che si è protratto, sembrerebbe fino alle 23. Tutto questo contro il parere del sindaco.
Il sindaco
L’invito a partecipare alla festa è arrivato anche al primo cittadino Samuele Consonni, che ha fatto subito presente l’inopportunità dell’evento. «Non c’è stata alcuna richiesta ufficiale al Comune e quando ho ricevuto l’invito ho fatto subito presente l’inopportunità della festa, proprio perchè privata, fuori dall’orario scolastico - sottolinea il primo cittadino - di risposta, hanno fatto presente che si trattava di un momento di convivialità; ma il compleanno del preside è un momento tutto privato, che esula dalle attività scolastiche o da quelle extrascolastiche che devono comunque essere autorizzate. I locali della scuola sono del Comune".
Il preside
Contattato il preside ha fatto presente che certi eventi a scuola, sono un’abitudine, un modo anche per fare team building e una delle tante attività extra, effettuate nel plesso. Nulla di strano, quindi, tant'è che alla festa, ha partecipato anche il vice sindaco Paolo Caglio. «Nella mia vita lavorativa, in azienda e in tante scuole (compresa questa), ho partecipato per centinaia di volte a situazioni nelle quali – al di fuori del tempo di lavoro – i colleghi hanno festeggiato gli eventi importanti della vita, dai pensionamenti ai matrimoni, dai compleanni ai battesimi. Occasioni di festa che non sono per una persona sola, ma costruiscono l’unità di un gruppo. Gli edifici dei plessi in uso alla scuola ospitano di pomeriggio e di sera, con l’autorizzazione della scuola stessa, le attività delle società sportive, le riunioni di gruppi politici o della protezione civile, le tombolate del centro anziani nel periodo natalizio. Sarebbe curioso che l’unica a non potersi ritrovare negli spazi scolastici sia proprio la comunità educante legata alla scuola...».