Per il reparto di emergenza

Il Pronto soccorso in difficoltà cerca «rinforzi»

La Direzione generale ha pubblicato una manifestazione d’interesse con urgenza per reclutare medici da destinare al reparto di emergenza

Il Pronto soccorso in difficoltà cerca «rinforzi»
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Reclutare con urgenza «camici bianchi» per far fronte alle difficoltà del Pronto soccorso di Carate e medici specializzandi per la gestione dei cosiddetti «codici minori», ovvero i codici verdi e bianchi - per potere smaltire, con maggiore velocità, l’ingente mole di lavoro giornaliero.

Il Pronto soccorso in difficoltà cerca «rinforzi»

La direzione generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale ha pubblicato in settimana una nuova manifestazione di interesse per potere raccogliere candidature da inserire nell’elenco di medici al quale potere attingere, in caso di necessità, nei prossimi mesi.

Il motivo è noto ed è legato alle pesanti criticità riscontrate anche a livello nazionale nel reclutare personale, in forma stabile e strutturata, per l’area specialistica dell’emergenza-urgenza che al presìdio di Carate Brianza deve far fronte a più di 30 mila accessi all’anno. Una situazione di criticità, che si è palesata specialmente dopo la pandemia da Covid anche in città. Nei giorni scorsi l’allarme era stato sollevato pure da alcuni medici in servizio al Pronto soccorso, che avevano lamentato «turni assurdi» e avevano chiesto all’Asst di intervenire.

La manifestazione di interesse fa seguito alla richiesta della Direzione generale di Asst Brianza, che ha disposto una procedura d’urgenza per far fronte ai prossimi turni da coprire e per evitare una possibile «interruzione del servizio» nei mesi a venire.

I professionisti che verranno selezionati (medici laureati con esperienza in Pronto soccorso e medici in formazione specialistica) a cui saranno eventualmente conferiti gli incarichi dovranno rendersi disponibili a iniziare l’attività con la massima urgenza secondo le indicazioni dell’Azienda.

L’impegno orario per i medici di Pronto soccorso è di un minino di 24 ore settimanali ripartite in turni diurni, notturni, di sabato e festivi, con compensi lordi che variano da 80 euro a 100 euro lordi all’ora.

Per gli specializzandi che saranno invece assegnati alle attività di gestione dei cosiddetti codici minori sono richieste otto ore settimanali, con un compenso garantito di 40 euro all’ora.

 

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