Il sabato di Monza si tinge di arcobaleno in occasione del Brianza Pride - FOTO
La comunità LGBTQ+ è scesa in piazza ieri, sabato, per far sentire la propria voce e chiedere il riconoscimento dei propri diritti
Il sabato di Monza si tinge di arcobaleno in occasione del Brianza Pride. Centinaia le persone che ieri, 3 luglio 2021, sono scese in piazza Trento e Trieste per sostenere l'appuntamento promosso da Rete Brianza Pride e Boa, l’associazione Brianza Oltre l’Arcobaleno.
Il sabato di Monza si tinge di arcobaleno in occasione del Brianza Pride
Una grande festa per far sentire la voce, sempre più sostenuta, della comunità LGBTQ+. Si è svolta ieri in maniera molto sobria, ordinata, ma comunque gioiosa e soprattutto combattiva la terza edizione del Brianza Pride: il centro di Monza per un pomeriggio si è colorato di arcobaleno, tra bandiere, slogan e richieste. Già, perché tra i tanti temi toccati dalla manifestazione non c'è stata solo la richiesta di una maggiore partecipazione all'interno del tessuto sociale e la fine delle aggressioni, fisiche e verbali che si stanno purtroppo moltiplicando lungo tutto lo Stivale, ma anche l'immediata approvazione del Ddl Zan da parte delle ali del Parlamento.
Tante associazioni in piazza
Il Brianza Pride è stato presentato dall'attrice e attivista Annagaia Marchioro ed è stato organizzato dalla Rete Brianza Pride in collaborazione con l'Associazione Brianza Oltre l'Arcobaleno. Ma ha visto la partecipazione di numerose associazioni impegnate a vario titolo sul fronte LGBTQ+, tra cui "Non una di meno", l'Unione degli Studenti di Monza e Vimercate, Fridays For Future, Amnesty International, Anpi e Cgil. Con loro anche alcuni sindaci della Brianza, tra cui quelli di Desio, Seregno, Vimercate e Lissone. Non ha invece partecipato alcuna delegazione del Comune di Monza.
«Siamo qui per chiedere principalmente il rispetto delle nostre vite - hanno sottolineato gli organizzatori - Siamo una comunità eterogenea, ma siamo comunque una comunità che merita di essere riconosciuta come grande famiglia. Il messaggio che oggi vogliamo lanciare deve arrivare a tutti, soprattutto a chi oggi si sente soffocato dal peso dell’omotransbifobia, un fenomeno che non può più essere accettato nella nostra società. Nessuno però pensi di essere solo, perché siamo scesi in piazza anche per questo, per tendere una mano a chi ha bisogno di aiuto».
La manifestazione si è svolta nel rispetto delle norme anti Covid e senza nessun disordine. Secondo gli organizzatori sono stati circa 700 i partecipanti, 300 per le Forze dell'ordine.
QUI UNA CARRELLATA DI FOTO DELLA GIORNATA DI IERI: