“Il Seme” è germogliato, la nuova vita in autonomia può incominciare.
La vita in autonomia di tre ragazzi con autismo
Inaugurazione carica di emozione e commozione quella che si è tenuta lunedì scorso, 20 ottobre, in via Rossini, ad Agrate Brianza. In un piccolo contesto condominiale ha preso forma il progetto voluto da alcune famiglie e dai loro ragazzi con autismo.
“Dopo di noi”
In tre hanno ricevuto le chiavi di un appartamento coronando il sogno di vivere in autonomia. Abitazione che è stata acquistata e messa a disposizione da una delle famiglie.
L’obiettivo è quello di garantire un presente e un futuro ai tre giovani che vada oltre la presenza nel tempo di genitori e famigliari più stretti, nell’ambito del progetto “Dopo di noi”.
Progetto voluto da tre famiglie con Cascina San Vincenzo
A rendere possibile il sogno anche l’Associazione Cascina San Vincenzo, di Concorezzo (dove già esiste un appartamento gemello), che supporterà e affiancherà in concreto i ragazzi, con l’appoggio di Offertasociale e il sostegno economico del “Fondo Grappolo”. Il progetto prevede che durante la giornata i tre nuovi inquilini frequentino un Centro socio educativo per poi fare rientro nell’abitazione nel tardo pomeriggio per proseguire poi in autonomia.
Il tutto con la supervisione di una équipe composta un responsabile clinico, da un coordinatore, una figura educativa, uno psicologo e un assistente alla persona.
Il taglio del nastro
Presenti al taglio del nastro, oltre ai famigliari dei tre giovani, anche i rappresentanti dei Cascina San Vincenzo, con il presidente Efrem Fumagalli, il sindaco di Agrate Simone Sironi, l’assessore alle Politiche sociali e alla disabilità Benedetta Missaglia e l’assessore di Pioltello Mirko Dichio (Comune di origine di uno dei tre ragazzi). Ad impartire la benedizione il parroco di Agrate, don Matteo Galli, e il collega di Pioltello, don Giacomo Roncari.
La mamma: “Un sogno diventato realtà”
“Grazie in particolare a Cascina San Vincenzo che ha creduto in questo progetto e ci ha dato il supporto necessario – ha tenuto a precisare Rita Buttironi, madre di uno dei tre giovani – Grazie per aver reso possibile questo sogno”.
“E’ un momento molto bello anche per la nostra associazione – ha aggiunto Efrem Fumagalli, di Cascina San Vincenzo – che racconta come lavoriamo, in stretto contatto con le famiglie. C’è qualcuno che si è dato da fare per i propri figli e c’è un’associazione, fatta a sua volta di famiglie, che si mette a disposizione”.
L’inaugurazione
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