Preoccupazione

Il sindacato degli infermieri: "All'Irccs San Gerardo infermieri e Oss insufficienti. O assumete o chiudete i reparti"

Il segretario territoriale del Nursind, Donato Cosi, ha inviato una lettera alla direzione dell’Irccs San Gerardo dei Tintori per mettere sul tavolo della discussione il grave problema della carenza di personale

Il sindacato degli infermieri: "All'Irccs San Gerardo infermieri e Oss insufficienti. O assumete o chiudete i reparti"
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"All’Irccs San Gerardo mancano infermieri e personale di supporto". E' l'allarme lanciato dal Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche) di Monza e Brianza.

Il sindacato degli infermieri: "All'Irccs San Gerardo infermieri e Oss insufficienti. O assumete o chiudete i reparti"

Secondo quanto riportato in una nota del sindacato, alla vigilia della pianificazione delle ferie estive, che porterà ulteriori carenze di personale, la situazione a livello di personale nel nosocomio di Monza è preoccupante.

“O incrementate subito il personale, oppure chiudete ulteriori posti letto perché gli infermieri non ce la fanno più” scrive il Nursind che nei giorni scorsi, attraverso il segretario territoriale Donato Cosi ha inviato una lettera alla direzione dell’Irccs San Gerardo dei Tintori per mettere sul tavolo della discussione il grave problema della carenza di personale, che dopo il covid ha subito un’ulteriore decimazione.

"È da anni che gli infermieri del NurSind denunciano la mancanza di personale infermieristico e di supporto ai vertici dell’ospedale San Gerardo prima, a quelli dell’Asst Monza poi, e oggi la storia si ripete con quelli dell’Irccs San Gerardo - si legge nella nota del Nursind. Già nel 2019 il NurSind, insieme ad altre sigle sindacali, aveva organizzato mesi di mobilitazioni e poi un grande sciopero per denunciare il problema. Poi nel 2020 la pandemia ha evidenziato quelle criticità che le istituzioni hanno sempre fatto finta di non vedere. Il triennio di pandemia ha fatto collassare un sistema che già mostrava deficit. E anche in quegli anni gli infermieri del NurSind hanno denunciato il problema, organizzando persino un presidio a Milano davanti al Palazzo della Regione".

"La carenza è diffusa in tutti i reparti"

“Le già esigue dotazioni organiche di personale infermieristico e di supporto, ridotte ancor di più negli ultimi mesi da assenze per maternità, malattia, pensionamenti e dimissioni volontarie, non possono essere il giusto pretesto per continuare a chiedere agli infermieri continui salti di riposo o per ridurre il numero degli infermieri e del personale di supporto in turno – ha spiegato Donato Cosi nella missiva. La carenza di personale è diffusa in tutti i reparti, ma in certi reparti avere infermieri e personale di supporto che si contano sulle dita di una mano e che potrebbero assentarsi dall’oggi al domani per una malattia o in infortunio mettendo in seria difficoltà l’organizzazione ma soprattutto la qualità del servizio diventa un problema molto grave. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma la mancanza di riposi e di ferie potrebbero seriamente compromettere la qualità del nostro lavoro e il servizio che viene offerto ai nostri pazienti”.

Secondo il rappresentante del Nursind di Monza e Brianza la carenza di personale specializzato e di supporto riguarderebbe anche la Terapia Intensiva, la Neurochirurgia, le Chirurgie, il Pronto Soccorso, la Medicina Covid, l'Ematologia adulti, la Dialisi, la Geriatria e la Neurologia-Stroke Unit.

"Come facciamo a curare bene i malati se non abbiamo tempo neppure di riposare?"

“La situazione è molto allarmante - conclude Cosi -. Non ci si sta rendendo conto che di mezzo non c’è solo il benessere psico fisico dei professionisti, ma anche la salute dei cittadini. Come facciamo a curare bene i malati se non abbiamo tempo neppure di riposare? Perché ci vengono fatti saltare i riposi, le ferie, perché dobbiamo coprire il lavoro di colleghi che non ci sono e che l’azienda non sostituisce".

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