Seregno

Il sindaco ha querelato Mariani e Trezzi

La denuncia riguarda la nota stampa dei consiglieri di minoranza dopo l’incontro in cui Rossi ha messo a disposizione l’avviso di garanzia sulla vicenda Aeb - A2A .

Il sindaco ha querelato Mariani e Trezzi
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Il sindaco Alberto Rossi ha querelato i consiglieri di minoranza Edoardo Trezzi e Tiziano Mariani. La denuncia, destinata a sollevare polemiche, attiene al comunicato stampa diffuso dai consiglieri a metà ottobre, nel quale lamentavano «un atteggiamento opaco e tutt’altro che aperto alla chiarificazione» del primo cittadino, durante l’incontro a Palazzo Landriani nel quale Rossi aveva mostrato ai consiglieri l’avviso di garanzia ricevuto nell’ambito dell’inchiesta sull’aggregazione industriale fra Aeb e A2A.

Nella mattinata del 14 ottobre scorso i capigruppo di Lega e Noi per Seregno erano stati invitati a prendere visione dell’informazione di garanzia emessa dalla Procura di Monza a carico di Rossi, con l’accusa di corruzione e turbata libertà della scelta del contraente: l’inchiesta, condotta dai pm Stefania Di Tullio e Salvatore Bellomo, coinvolge amministratori pubblici, consiglieri di amministrazione e manager.

Il sindaco ha querelato Mariani e Trezzi

«Non penso fosse dovuto, ma non avendo nulla da nascondere l’ho mostrato in estrema trasparenza», aveva spiegato all’epoca Rossi, ma Trezzi e Mariani in una nota del giorno successivo avevano espresso «serie perplessità sul fatto che un’informazione di garanzia in concorso non contenga i fatti per la quale è stata notificata», e alla domanda sui principali capi d’accusa, «il sindaco non ha saputo rispondere, un fatto inaccettabile soprattutto nell’interesse pubblico di tutti i cittadini onesti e trasparenti».
Interpellato sulla clamorosa indiscrezione, Rossi ha confermato la denuncia presentata alla Polizia Locale.

«Non ho nessuna considerazione politica da fare - il suo commento - Un conto è la critica legittima, anche con toni accesi, un altro conto è mettere in dubbio che avessi falsificato oppure omesso qualcosa» dell’informazione di garanzia, «in un gesto compiuto viceversa nel segno della trasparenza».

Nelle roventi polemiche che accompagnano fin dal principio le «nozze» fra le aziende multiutility, è la prima volta che Rossi ricorre a una querela nei confronti degli avversari politici «e auspico fortemente che sia l’ultima. Anche in seguito ci sono stati scambi molto forti, per esempio le dichiarazioni che hanno condotto la maggioranza a lasciare il Consiglio comunale, ma la questione non riguarda gli attacchi o le accuse politiche: lì si va ad adombrare che mostro un documento pubblico falsificato, è un altro livello».

Sulla vicenda Mariani ha preferito non rilasciare alcun commento. «Se il modus operandi del sindaco per zittire le minoranze è la querela, chiederò al presidente del Consiglio comunale, Pietro Amati, che in Consiglio sia presente il mio avvocato», ha dichiarato Trezzi non senza ironia.
Potrebbe esserci anche una contro-querela all’indirizzo del sindaco, ma quest’ultima indiscrezione non è stata confermata (né smentita) dalle parti.

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