Vimercate

Il sindaco tira dritto: i sensi unici a Velasca si fanno

Assemblea infuocata nella frazione, ma il primo cittadino non cambia idea nonostante le proteste dei presenti e la petizione con 370 firme.

Il sindaco tira dritto: i sensi unici a Velasca si fanno
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Due ore e mezza di confronto a tratti infuocato, ma alla fine l'Amministrazione comunale di Vimercate non cambia direzione: i nuovi sensi unici a Velasca si fanno.

Assemblea infuocata a Velasca di Vimercate sui sensi unici

Questo l'esito della seduta della Consulta della frazione che ieri sera, martedì 3 settembre, ha fatto registrare il tutto esaurito nella sala dell'oratorio di Velasca, messa a disposizione per l'occasione.

Almeno 150 i velaschesi presenti, molti dei quali con il dente avvelenato contro il progetto presentato a più riprese dall'Amministrazione rappresentata in sala dal sindaco Francesco Cereda e dall'assessore alla Partecipazione Elena Lah.

Il progetto dell'Amministrazione

Tre i cardini della proposta che presto diventerà realtà. Innanzitutto l'istituzione della zona 30, limite massimo di velocità, nelle vie centrali della frazione, come già accaduto nei centro storici del capoluogo, di Oreno e di Ruginello. In secondo luogo un anello di sensi unici lungo via Velasca, via Ungaretti e via don Romeo Rosa. Terzo: la creazione di nuovi parcheggi lungo la carreggiata e, soprattutto, di piste ciclabili.

Inversione del senso di marcia in via Velasca

Con una novità importante rispetto alla prima proposta: il senso di marcia lungo l'anello è stato infatti invertito. Si procederà non in senso antiorario, ma in senso orario. In sostanza, quindi, via Velasca sarà percorribile in un unico senso per chi proviene da Oreno verso il centro della frazione, dall'incrocio con via don Romeo Rosa fino a piazza Giordano Bruno. Via Ungaretti sarà a senso unico verso via don Romeo Rosa e quest'ultima verso via Velasca. Inoltre, per garantire un effettiva riduzione della velocità, il tratto a senso unico di via Velasca non sarà più rettilineo ma con alternanza di parcheggi a destra e a sinistra e un leggero disassamento della sede stradale.

La levata di scudi e la petizione che chiede di fermare il progetto

Un pacchetto di interventi che ha scatenato nella frazione, come noto, una levata di scudi. Sulla scrivania del sindaco è finita anche una petizione che chiede in sostanza all'Amministrazione di centrosinistra di fermarsi, firmata da 370 velaschesi. Una serie di contestazioni al progetto ribadite a più riprese anche ieri sera dai cittadini. A cominciare da chi ritiene che il senso unico su via Velasca non sia una priorità ("lungo la via - hanno sottolineato i cittadini - non si sono mai registrati gravi incidenti o problemi di sicurezza. Vorremmo capire su che basi si ritiene di intervenire. Sono stati fatti studi sui flussi di traffico?")  e possa invece danneggiare dal punto di vista della fruibilità e degli spostamenti una frazione considerata già la "Cenerentola" di Vimercate.

"Le vere priorità per Velasca sono altre"

Per molti dei presenti le vere priorità sarebbero la messa in sicurezza della rotonda tra via Kennedy e via  Ungaretti e il collegamento ciclabile tra via Velasca e Oreno, al momento incompleto, che garantirebbe spostamenti protetti verso la frazione limitrofa (e in particolare verso le scuole primarie e secondaria di primo grado) e da qui poi anche verso Vimercate. E per garantire più sicurezza per pedoni e ciclisti basterebbe l'introduzione del limite massimo dei 30 km/h "con l'impegno però a farlo rispettare".

La difesa del sindaco

Dal canto suo il sindaco ha invece difeso le scelte ("Non si può subordinare la sicurezza di tutti alla propria comodità") e in particolare il senso unico lungo via Velasca "per garantire la fruibilità della strada anche agli utenti deboli, ciclisti e pedoni". Promettendo in ogni caso una valutazione dei risultati effettivi dopo 12 mesi dall'introduzione dei sensi unici e della zona 30 km/h. Il sindaco ha anche rispinto l'accusa di alcuni cittadini secondo i quali l'introduzione del senso unico su via Velasca avrebbe come scopo principale la possibilità di ricavare parcheggi a vantaggio della seconda sede della scuola professionale Ecfop (oltre a quella di via de Amicis) che aprirà a breve proprio lungo via Velasca.

Respinta da parte del primo cittadino anche la proposta di procedere per gradi, a cominciare dalla sola introduzione del limite massimo di velocità.

La spada di Damocle di Pedemontana

In realtà sulla viabilità e sulla vivibilità della frazione a Nord di Vimercate pende anche la spada di Damocle della tratta C di Pedemontana, che terminerà proprio a Velasca, all'altezza della Tangenziale Est. Nuova autostrada che, giocoforza, impatterà pesantemente sulla viabilità sia in fase di cantierizzazione sia a lavori ultimati. Per questo motivo il sindaco Cereda ha promesso di tornare nella frazione per un nuovo incontro, forse due, sempre nel mese di settembre, per parlare della questione nello specifico e illustrare le richieste avanzate dalla sua amministrazione ad Apl (Autostrada Pedemontana Lombarda) sia per modificare il grande svincolo di interconnessione tra Pedemontana e Tangenziale Est sia per la gestione dell'enorme cantiere anche e soprattutto dal punto di vista viabilistico.

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Vimercate Velasca assemblea su novità viabilistiche sensi unici
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