Il sogno di Carlotta: diventare pilota d'aereo
La studentessa albiatese è fra le poche in Brianza ad avere frequentato l’istituto tecnico aeronautico.

Carlotta Andrea Garavaglia, 18 anni compiuti a dicembre, di Albiate, è tra le pochissime studentesse in Brianza ad aver intrapreso il percorso per diventare pilota.
Il sogno di Carlotta
«Volare mi emoziona, mi dà un senso di libertà, di leggerezza, senza mai dimenticare che avrò sulle spalle la vita di tantissime persone e quindi sempre consapevole della responsabilità che avrò per me stessa e i futuri passeggeri». Dopo aver frequentato le elementari e medie ad Albiate, Carlotta ha frequentato l’Istituto tecnico Aeronautico «Antonio Locatelli» di Bergamo, che ha l’obiettivo di formare periti aeronautici per il trasporto, la logistica e la conduzione del mezzo aereo, e domani (lunedì) ultimerà gli esami di maturità. Tra le materie di indirizzo, oltre a quelle tradizionali, ci sono navigazione, meteorologia, meccanica e circolazione. Nella sua classe, composta da 21 studenti, sono quasi tutti studenti maschi, ad eccezione di Carlotta e di un’altra compagna: «Si tratta di una formazione prevalentemente maschile, ma ci sono anche ragazze - spiega - Nel mio caso si tratta di una passione che ho sin dalla nascita...».
A settembre frequenterà la scuola di volo
A settembre Carlotta frequenterà la scuola di volo «Cantor Air» di Nembro, certificata con corsi Private Pilote License (Ppl) e Airline Transport Pilot Licence (Atpl): una formazione con istruttori esperti per diventare pilota professionista. «Ho sempre detto che è nata con le ali - dice la mamma, Simona Tremolada - Fin da piccola abbiamo sempre volato e lei già quando aveva tre anni diceva che voleva guidare gli aerei. E ha continuato su questa strada... Averla a fianco è una rassicurazione e ti aiuta a superare la paura di volare. Questa estate accompagnerà il bisnonno Antonio di 95 anni in Puglia e viaggeranno insieme in aereo».
Orgoglio di mamma Simona
"Ricordo perfettamente quel giorno, il sole alto, il cuore pieno d’emozione e tu, con il sorriso di chi sa già dove vuole arrivare - scrive mamma Simona in un post - Era il giorno della tua iscrizione all’Istituto Aeronautico, e guardandoti lì sotto quell’aereo, ho capito che il tuo sogno aveva appena iniziato a prendere il volo. Stanotte sarà una di quelle notti che capitano solo una volta nella vita: la notte prima degli esami di maturità. Mentre tu ripassi con la testa piena di formule, dati, paure e speranze, io ripenso a tutto ciò che sei diventata. Domani affronti l'ultima prova della maturità, tra pochi mesi comincerai la tanto agognata scuola di volo. Hai scelto la tua strada con una determinazione rara e hai creduto nei tuoi sogni da quando, a due anni, dicevi: “Io guidare aereo”. Oggi quel sogno prende forma. Come mamma, non potrei essere più orgogliosa. Non solo per ciò che fai, ma per ciò che sei. Perché hai capito che lo studio è cultura, vita, futuro. Che volare non è solo un obiettivo, ma un modo di guardare avanti. La maturità non è da temere: è la porta d’accesso all’età adulta, quella che vi permette di realizzare le aspettative e coltivare le ambizioni. Non abbiate paura, ragazzi. Guardatela per ciò che è: il primo passo concreto verso chi desiderate diventare. Ti auguro, insieme a tutti i maturandi, che questi giorni segnino la fine di un capitolo e l’inizio di tutto ciò che sognate di essere. Volate alto, con il cuore, con la testa, con le ali della conoscenza. E a te, amore mio: il futuro ti aspetta… e tu ci stai già arrivando, alla giusta velocità di crociera. In bocca al lupo ragazzi , il mondo vi aspetta, ha bisogno del vostro talento. In qualsiasi direzione sogniate di andare, qualunque sia il settore in cui volete lasciare il segno: arte, scienza, cielo, terra o cuore… fatelo con passione e credeteci sempre perché il futuro si costruisce con testa, coraggio e sogni testardi. Avanti tutta, il meglio deve ancora decollare".
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 24 giugno 2025.