Inaugurazione

Il tributo di Oreno all’allievo prediletto di Leonardo con tre statue e una «piazza»

Grandissima partecipazione alla cerimonia di inaugurazione dell'opera in bronzo che rende omaggio a Leonardo e al "Salaino"

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La storia di Leonardo Da Vinci e del suo legame forte con Oreno (frazione di Vimercate) anche e soprattutto attraverso la figura del suo allievo prediletto, fissata per sempre attraverso un’opera d’arte, anzi tre, in bronzo.

Il tributo di Oreno all’allievo prediletto di Leonardo

Grandissima partecipazione, domenica mattina, per l’inaugurazione di Largo Gian Giacomo Caprotti, conosciuto come "Il Salaino": uno spiazzo posto all’incrocio tra via Lodovica e via per Arcore dedicato, appunto, all’artista nato a Oreno prima di approdare alla corte del maestro fiorentino. Al centro, sopra una pedana colorata che rappresenta l’Ultima Cena in chiave cromatica, tre statue in bronzo realizzate da Sara Bolzani raffiguranti Leonardo, Caprotti e il cavallo ideale che il genio toscano avrebbe voluto realizzare per omaggiare il signore di Milano, Lodovico il Moro, cercandolo a Oreno. Dove non trovò un modello per il quadrupede, ma fece la conoscenza del "Salaino", che poi diventerà il suo allievo prediletto.

Le tre statue e la "piazza"

A commissionare l’opera e a finanziarla è il noto imprenditore orenese Dino Crippa, alla guida della tenuta "La Lodovica", che con quell’incrocio confina, grande cultore e appassionato di storia locale e in particolare della figura del compaesano Gian Giacomo Caprotti. Il velo alle statue è stato tolto al termine dello spettacolare e suggestivo corteo che ha visto la partecipazione degli sbandieratori e dei figuranti in costumi rinascimentali.

"Un nuovo angolo di bellezza"

Poi la benedizione del parroco don Maurizio Rolla e il discorso delle istituzioni. Tra esse, i sindaci di Vimercate, Francesco Cereda, di Vaprio, Marco Galli, e di Vinci, Daniele Vanni, uniti da questo particolare gemellaggio storico e culturale:

"Siamo qui oggi per rendere omaggio al più grande genio del nostro Paese e al suo allievo, di cui mai prima d’ora era stata realizzata una statua - le parole del primo cittadino - Ma siamo qui anche per inaugurare un nuovo largo, creato dove prima non esisteva nulla Per questo dobbiamo dire grazie a Dino e Marta Crippa: senza di loro non avremmo queste opere e questo bellissimo luogo. Ringrazio poi il Fai, il Circolo Culturale Orenese, le scuole e i sindaci che hanno accolto il nostro invito. Questo è un nuovo angolo di città e di bellezza: godetelo e preservatelo come tale".

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