Il vecchio centro sociale sarà un hub per persone in difficoltà
Il Centro Botticelli sotto ai ferri per la sua nuova vita: uno studentato, un ristorante sociale e la stazione di posta
Il vecchio Centro Botticelli di Lissone si sta preparando per la sua nuova vita.
Il vecchio Botticelli avrà una nuova vita
Un ristorante sociale, uno studentato e in futuro anche alloggi per persone sole o in difficoltà.
Questo il futuro del «nuovo» Centro Botticelli che sta prendendo forma dopo l’avvio dei cantieri per la riqualificazione dello storico edificio che si affaccia sul Parco Martini. Gli operai in queste settimane sono al lavoro per l’intervento al primo piano dell’edificio.
Quello che per decenni è stato il punto di riferimento per persone in difficoltà, emarginati, padri e madri sole, inizialmente anche studenti e lavoratori «in trasferta» in Brianza e ultimamente è diventato anche un hub per l’accoglienza dei rifugiati che arrivano dalle zone più povere del pianeta, ora sarà trasformato in una struttura più moderna, accogliente e con servizi all’avanguardia.
Lavori per 5 milioni
L’edificio di via Botticelli, di proprietà del Comune, da tempo ormai necessitava di un intervento di riqualificazione proprio per andare a sistemare una serie di problematiche che non erano più rinviabili.
La Giunta del sindaco Laura Borella, nel corso del 2023, aveva dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica per una generale riconversione (e ristrutturazione) del grande edificio di via Botticelli.
Un progetto che complessivamente ammonta a 5 milioni di euro. Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza (i fondi europei del Pnrr) e a una somma messa a disposizione dall’Amministrazione sarà possibile sistemare il primo piano (operazioni già in corso) e la «stazione di posta» al piano interrato dello stabile.
Il progetto
La «stazione di posta» è sostanzialmente un centro che potrà offrire, oltre a una eventuale accoglienza notturna limitata, anche ulteriori servizi come servizi sanitari, ristorazione, orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentarli.
Già nel Botticelli - prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione - era attivo il servizio «Dike» (oggi trasferito temporaneamente nei locali di via Stoppani) che si occupa della distribuzione delle derrate alimentari alle persone meno fortunate in collaborazione con le associazioni di volontariato e le realtà del territorio.
L’intero progetto è stato portato avanti da uno studio di architettura di Concorezzo. Al piano interrato, oltre ai locali di servizio, resterà attivo appunto il servizio «Dike» e la «Stazione di posta», al piano terra sarà presente un ristorante sociale e un bistrot e anche un piccolo centro congressi con due sale convegni (dove attualmente ci sono la cappella e la biblioteca).
All’ultimo piano dello stabile, invece, sarà allestito un nuovo e moderno studentato con le camere che potrebbero essere quindi assegnate a ricercatori e studenti magari del vicino campus universitario della Bicocca di Monza. Il tutto sarà poi circondato da una grande area verde riqualificata che idealmente si ricongiungerà con il Parco Martini che sorge proprio di fronte allo stabile.
LEGGI L'EDIZIONE DIGITALE DEL GIORNALE DI MONZA