La decisione

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra

"Avs - si legge in una nota - in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste"

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra
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"Alleanza Verdi e Sinistra, in accordo con Roberto Salis, ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee".

Ilaria Salis candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra

La notizia della candidatura della 39enne di Monza, in carcere in Ungheria da 13 mesi, è arrivata nella serata di ieri, giovedì 18 aprile, ed è stata anche annunciata sulla pagina Facebook del deputato Nicola Fratoianni dove si legge:

"In queste ore i gruppi dirigenti nazionali stanno discutendo le modalità di questa scelta che vuole tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall'inerzia delle autorità italiane, per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l'ultima decisione dai giudici ungheresi.

In caso di elezione al Parlamento europeo infatti Ilaria Salis potrebbe beneficiare dell’immunità parlamentare, grazie alla quale sarebbe scarcerata.

L’idea è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri - prosegue la nota di Fratoianni. Il nostro è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora in attesa di un giudizio.

In tal modo Europa Verde e Sinistra Italiana intendono portare nel futuro Parlamento europeo iniziative legislative per la salvaguardia dei diritti delle persone coinvolte in procedimenti penali in tutti i paesi dell'Unione. Nei prossimi immediati giorni sarà convocata una conferenza stampa".

Nell'ultima udienza le erano stati negati i domiciliari

Lo scorso 28 marzo Ilaria Salis, al termine dell'udienza del processo che la vede imputata per lesioni ai danni di due neonazisti, si era vista respingere la richiesta di passare ai domiciliari in Ugheria presentata dai suoi legali, dal Tribunale di Budapest. Salis, ancora una volta, era apparsa in Aula con le manette ai polsi, le catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio esattamente come accaduto nell'udienza del 29 gennaio (e in una lettera scritta a meno ha autorizzato la stampa a mostrarla così, con il chiaro intento di sensibilizzare l’opinione pubblica). Tra le motivazioni per cui le sono stati negati i domiciliari, il fatto - come ha detto il giudice - che le circostanze non sono cambiate ed esiste sempre il pericolo di fuga.

La prossima udienza è fissata per il 24 maggio.

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