Il commento del primo cittadino

Ilaria Salis, il sindaco di Monza “Individuare gli strumenti del diritto necessari a garantire dignità”

Ieri il Tribunale di Budapest ha respinto la richiesta di passare ai domiciliari in Ungheria presentata dai legali della docente di 39 anni di Monza, in carcere da 13 mesi

Ilaria Salis, il sindaco di Monza “Individuare gli strumenti del diritto necessari a garantire dignità”
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Dopo gli sviluppi di ieri, giovedì 28 marzo, in merito alla vicenda di Ilaria Salis, a cui il Tribunale di Budapest ieri ha respinto la richiesta di passare ai domiciliari in Ungheria presentata dai legali, il Sindaco di Monza Paolo Pilotto - che fu docente di Ilaria al Liceo Classico B. Zucchi in città – si rivolge al Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Antonio Tajani.

Ilaria salis, il sindaco di Monza “Individuare gli strumenti del diritto necessari a garantire dignità”

“Nella Sua attività a tutela della nostra concittadina, pur consapevole della complessità interpretativa relativa al rapporto fra le legislazioni di due diversi Stati, sono convinto che sia possibile individuare all’interno del diritto italiano, del diritto ungherese, di quello europeo e di quello internazionale gli strumenti necessari per potere garantire la dignità di trattamento della persona detenuta e sottoposta a giudizio” afferma Pilotto.

La mozione approvata in Consiglio

Il Sindaco ha voluto richiamare, in proposito, anche il testo di una Mozione approvata dal Consiglio Comunale di Monza lo scorso 1 febbraio 2024, che esprimeva i sensi di una “grave preoccupazione che i rappresentanti della comunità cittadina avevano manifestato rispetto alle condizioni di detenzione di Ilaria Salis”. In particolare la Mozione del Consiglio Comunale chiedeva al Governo di proseguire nella esplorazione della possibilità di chiedere il trasferimento della nostra concittadina in Italia per trascorrervi il periodo di custodia detentiva in attesa del termine del processo in corso in Ungheria.

“Alcuni mesi orsono, all’evidenziarsi della vicenda umana e giudiziaria della nostra concittadina, avevo avuto modo di apprezzare la Sua scelta di avviare contatti con il Governo ungherese – prosegue Pilotto rivolgendesi all’Onorevole Tajani - cercando di fare valere principi giuridici ed etici che fanno riferimento alla comune tradizione e cultura europea”.

“Sono certo del Suo impegno a favore di ogni cittadino residente all’estero, in particolare di chi si trovi in condizione di forti necessità di tutela”, ha concluso il Sindaco Pilotto.

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