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Illuminazione, assegnato il project ad Acinque

Dopo sei anni l'annuncio del vicesindaco: da febbraio si parte

Illuminazione, assegnato il project  ad Acinque
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Illuminazione, arriva la svolta a Monza: assegnato il Project financing ad Acinque.

Illuminazione, assegnato il project

Sono passati sei anni da quando come assessore della Giunta di Monza Scanagatti Egidio Longoni aveva iniziato a mettere la testa sul project financing dell’illuminazione pubblica, ma ci sono volute due Amministrazioni, una serie infinita di intoppi e ricorsi prima che si arrivasse all’assegnazione.
Lunedì in Assise però il vicesindaco ha potuto comunicare la lieta notizia: il project financing è stato affidato ad Acinque (che allora si chiamava Acsm Agam). L’appalto da oltre 43 milioni di euro dovrebbe diventare operativo a partire da febbraio. «Dobbiamo aggiornare con la società il piano economico finanziario che risale al 2020, quando è stato pubblicato il bando – ha aggiunto Longoni – poi dovremo redigere il progetto definitivo ed esecutivo, approvarlo in Giunta e quindi firmare il contratto. E’ incredibile quanto siano lente le procedure degli appalti pubblici».

A febbraio si parte

Il maxi piano che finalmente «illuminerà Monza», risolvendo tutte le criticità dei lampioni spenti, era stato bloccato da ricorsi e contro ricorsi. Il primo ricorso quello di Enel Sole, che ha avuto torto al Tar e poi ragione al Consiglio di Stato. Quindi la gara è stata annullata e anche il loro progetto è stato valutato. Poi l’assegnazione ad Acsm-Agam (nel frattempo diventata Acinque) che ha vinto anche la gara dopo aver presentato la proposta iniziale del project, ma qui un altro ricorso di una ditta esclusa aveva di nuovo bloccato tutto.
Poi è arrivata la sentenza del Tar che ha ritenuto inammissibile l’offerta della Citelum Italia. Nel dettaglio si parla di un piano di investimento per l’illuminazione pubblica che prevede nuovi lampioni a led, una riduzione dell’inquinamento luminoso, la dotazione di una fibra ottica comunale per servizi di smart city. «La tecnologia nel frattempo è andata avanti, sicuramente alcune criticità sono state risolte con l’accordo con Siram Veolia che ha permesso di intervenire sulle più urgenti, inevitabilmente ci sono dei dettagli da rivedere, ma ora finalmente ci siamo».

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