Problemi di viabilità, rifiuti, scarichi abusivi, sicurezza. Richiesta di interventi e sollecitazioni che i cittadini di San Carlo a Desio hanno esternato al sindaco, Carlo Moscatelli, e alla Giunta.
Partito il tour nei quartieri
Martedì, 16 settembre, è partito il tour nei quartieri. Primo appuntamento a San Carlo, al parco giochi di via Trincea delle Frasche. Presenti una trentina di cittadini, compreso il Comitato di quartiere, con il presidente, Guido Lotti.
«Lo avevamo promesso in campagna elettorale – ha esordito nella presentazione il primo cittadino – Questa è un’iniziativa non solo per raccontare i nostri programmi, ma soprattutto per ascoltare: esigenze, bisogni, preoccupazioni. Siamo convinti che il sindaco e la Giunta devono stare in mezzo alle persone, non chiusi nelle stanze del Comune. Sappiamo che le sfide sono tante, dal decoro alla pulizia, fino alla cura del verde, ma passo dopo passo, con voi, lavoreremo per migliorare la nostra città».
Con Moscatelli anche gli assessori ai Lavori pubblici, Nunzia Smiraglia, il vicesindaco, Jennifer Moro, Jenny Arienti, a Istruzione e Commercio, che vive nel quartiere, Fabio Arosio, alla Sicurezza e Infrastrutture, Stefano Guidotti, all’Ambiente, e l’assessore ai Quartieri, Giorgio Gerosa.
Tra i problemi più sentiti c’è l’abbandono dei rifiuti, «vergognoso» secondo i residenti. Un punto critico si trova poco lontano dal parco, tra via Trincea delle Frasche e via Mantegazza. «Sotto la siepe, coi sacchi non raccolti, c’è chi abbandona di tutto, sacchetti della spesa, mobili, materassi, e chi più ne ha più ne metta – la rabbia espressa da più di un residente – L’ex assessore Andrea Villa aveva annunciato che sarebbero state installate le telecamere come deterrente, ma non abbiamo visto nulla».
Più di una volta l’area è stata ripulita grazie alla solerzia di qualche cittadino, che ha raccolto tutto e lo ha portato in discarica. Di mail in Comune e a Gelsia Ambiente ne sono state inviate parecchie, senza successo.
Va poi rimesso il cartello di divieto di accesso ai mezzi pesanti che è stato divelto, «perché spesso succede che i Tir s’infilano nella strettoia e aiutarli a fare retromarcia è una vera impresa», hanno spiegato i residenti.
Sosta selvaggia
C’è anche il problema della sosta selvaggia, soprattutto la sera, all’esterno della corte in via Trincea delle Frasche. «Lo specchietto che c’è è coperto dalle macchine e ogni volta che si esce si rischia l’incidente. Abbiamo già fatto richiesta per un secondo», ha fatto sapere chi vive lì. La difficoltà di accesso alle corti è una delle tante segnalazioni alla nuova Amministrazione comunale. Chiesta pure una verifica per l’alto albero che c’è, sempre in prossimità della corte, «che avrebbe bisogno di un intervento».
Inoltre, «non sono più tollerabili le buche in via San Giovanni Bosco». In questo caso l’assessore Smiraglia ha garantito che la situazione è già stata presa in considerazione dall’Amministrazione e rientra nel piano delle opere del 2026.
Compagnie poco rispettose
Qualcuno ha segnalato che i giardinetti, riqualificati di recente, restano aperti di notte, quindi «in balìa di compagnie, fracassoni e vandali».
«La mattina lasciano sporco – una delle lamentele – In giro si trova di tutto, cartoni della pizza, bottiglie e non solo. Qui di sera ne succede di ogni. Questo parco, oltre a restare aperto, non è neanche videosorvegliato», la protesta.
E c’è chi punta il dito contro le piante, «non potate, che quando piove con le foglie intasano i canali delle abitazioni vicine, provocando allagamenti. Mi si è persino alzato il parquet», ha rimarcato una cittadina. Si è parlato poi dei lavori di metrotranvia, «ancora fermi» e Pedemontana, «con il cantiere che disturba il quartiere».
Preoccupa i residenti anche l’eccessiva velocità con cui le auto «sfrecciano» in via Trincea delle Frasche e per questo hanno chiesto una soluzione. «Niente dossi, né zona 30, e neppure è stata presa in considerazione l’idea del possibile senso unico. Tutte le nostre proposte non hanno avuto seguito», hanno fatto presente. Arosio ha lanciato l’idea di percorsi in grado di far rallentare la velocità. Il presidente del Comitato di quartiere ha inoltre parlato di uno studio per collegare via Arienti, passando da un’area più periferica, alla vicinale di San Carlo, come via di fuga per il traffico. Infine, sono stati chiesti controlli per la zona del Quagliodromo, dove ci sono continui scarichi abusivi, un’area limitrofa alla Pedemontana.
«Siamo contenti che l’Amministrazione abbia iniziato il giro dei quartieri da San Carlo – ha affermato Lotti, presidente del Comitato – C’è stata una buona partecipazione, le problematiche sono state segnalate, ci sono questioni già comunicate più volte anche in passato. Conosciamo i tempi dell’Amministrazione pubblica, la burocrazia, ma siamo fiduciosi e adesso aspettiamo i fatti».