Scontro in Consiglio

Imprecisioni, dati mancanti e gravi accuse. Il bilancio di Camparada ancora nella bufera

Duro scontro in Consiglio: polemiche anche contro il responsabile del servizio finanziario.

Imprecisioni, dati mancanti e gravi accuse. Il bilancio di Camparada ancora nella bufera
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Il bilancio di Camparada torna ad agitare il Consiglio comunale. Non tanto nei numeri e nelle scelte prettamente politiche, quanto nella forma e nel metodo. E tra imprecisioni, emendamenti e dati mancanti non sono mancate le polemiche. Che, fatto non indifferente, hanno coinvolto anche il responsabile del servizio finanziario, finito nella bufera per alcune dichiarazioni nei confronti della collega del Comune di Lesmo.

Punti rinviati ed emendati

Una seduta a dir poco movimentata, insomma. A partire dai primi punti all’ordine del giorno, annullati o modificati in corso d’opera a causa di alcuni problemi di natura tecnica. Approvate le aliquote Imu, rimaste ai livelli massimi per far fronte all’ultima rata del piano di rientro studiato per sanare il buco di bilancio, a scatenare il putiferio è stata la discussione sul bilancio di previsione 2022. Aldilà delle cifre e delle scelte legate agli investimenti (vedi box sotto), le minoranze hanno contestato molti aspetti sostanziali. Tanto che i consiglieri Tiziano Beretta, Maria Luisa Cogliati, Fabio Barbieri e Lucia Canobbio, hanno deciso di fare fronte comune e attaccare l’Amministrazione all’unisono: «Un rendiconto approssimativo, poco chiaro e sicuramente lacunoso - recita la nota diffusa congiuntamente dai gruppi consiliari - Ci siamo trovati davanti a documenti con dati mancanti, con errori sia banali che sostanziali, a dimostrazione di superficialità e poca attenzione. Un bilancio previsionale in alcuni punti errato, con allegati mancanti e poco chiari, senza nessuna spiegazione (tra l'altro obbligatoria per legge) su come si sia arrivati ad avere certi numeri. Con l'uscita dall'Unione, questa maggioranza aveva garantito un perseguimento delle attività comunali sulle basi dell'efficienza ed efficacia, portata avanti dai funzionari dell'Unione che, pur nella difficoltà di dover gestire tre enti hanno sempre cercato di presentare documenti corretti, ampiamente esplicativi e molto chiari».

Le accuse del funzionario

Un confronto pre e post Unione non certo casuale. Durante la seduta, infatti, il responsabile dell’ufficio finanziario, il dottor Giuseppe Maffucci, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni pesanti e sorprendenti.
«Al mio arrivo ho trovato un bilancio da ricostruire: l’Unione ha lasciato un bilancio in cui c’erano dei grossi buchi - le sue parole - C’erano delle rovine e ho cercato di mettere in sicurezza i conti di Camparada, che prima di entrare in Unione aveva un bilancio florido. Dopo, con la gestione fatta dall’Unione o da chi ne gestiva i bilanci, si è trovato un bilancio in difficoltà. Non voglio pensare male, ma probabilmente il disavanzo del Comune di Camparada è stato fatto ad arte».
Parole che non solo hanno creato un certo imbarazzo all’interno del Parlamentino, gelato da un intervento di questo tenore, ma che non sono state affatto gradite dai consiglieri di opposizione: «Ci hanno lasciato senza parole questi attacchi gratuiti e inopportuni - la loro presa di posizione - Riteniamo l'accaduto un fatto increscioso e irrispettoso nei confronti di coloro che hanno cercato di "salvare" il bilancio di Camparada da una situazione alquanto disastrosa».
Difficile dare loro torto visto l’immane (e innegabile) lavoro effettuato dalla funzionaria di Lesmo nel corso degli ultimi tre anni utile a rimettere il più possibile in sesto i conti del piccolo Municipio. E sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Lesmo, Roberto Antonioli, che ha voluto difendere i propri dipendenti.
«Come Amministrazione non accettiamo, anche a nome di tutti i funzionari del nostro Comune, le gravi affermazioni del dottor Maffucci - ha rimarcato il primo cittadino - Lo invito ad esibire la documentazione a sostegno di ciò che ha affermato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale».

Il voto della maggioranza

In merito, nessuna dichiarazione da parte della maggioranza, che per cercare di gettare acqua sul fuoco ha preferito riportare la questione sul lato politico.
«Quello che posso dire è che oggi abbiamo un bilancio costruito nonostante le tante fatiche del periodo passato e che ci porta ad avere una situazione più chiara - le parole del sindaco Mariangela Beretta - Abbiamo ereditato una situazione confusa e fortemente critica che però, con l’Unione e con la responsabile dell’ufficio finanziario, siamo riusciti a riportare nei canoni della chiarezza e della correttezza. Ad oggi siamo nell’ultima annualità per il ripiano del disavanzo e abbiamo un bilancio, il primo interamente nostro dopo l’uscita dall’Unione, che sarà la base su cui costruiremo le attività economiche future».
Dello stesso avviso anche il capogruppo Alessandro Zanoni che ha posto voto favorevole evidenziando come con questo bilancio «si sia perseguito il fine di mettere n sicurezza l’ente da un punto di vista contabile sotto tutti i punti di vista».
Opposizione contraria
Astensione (non a sorpresa) per Matteo Sala, consigliere di maggioranza, mentre le opposizioni si sono dichiarate apertamente contrarie al rendiconto: «La Giunta dimostra, ancora una volta, mancanza di trasparenza e chiarezza, sia nei confronti dei consiglieri, ma soprattutto nei confronti dei cittadini. Ci siamo trovati di fronte ad una maggioranza che non vede, non sente e non parla, sebbene continuamente sollecitata a farlo».

Il rendiconto nel dettaglio

Aldilà delle roventi polemiche che hanno caratterizzato il Consiglio, il bilancio previsionale del 2022 segna per Camparada l’effettiva ripresa dopo il Covid e dopo la fine dell’Unione con Lesmo.
I conti presentati all’Assise ammontano complessivamente a 2.1 milioni di euro. Di questa somma, la fetta più consistente riguarda le entrate dovute alle tasse. Tra esse, 280mila euro di Imu, 250mila euro di Irpef e altrettanti di Tari, anche se questi ultimi due ambiti dovranno essere rivisti in seguito ad alcune modifiche attuate nella legislazione nazionale. Un tesoretto da 90mila euro sarà invece garantito da alcuni canoni arretrati riguardanti la rete fognaria dovuti da BrianzAcque. Per quanto riguarda le spese spiccano i quasi 93mila euro del mutuo della scuola elementare, e i 35mila come saldo dell’ultima rata triennale del già citato piano di disavanzo.
Capitolo investimenti. L’Amministrazione ha deciso di stanziare ben 335mila euro per interventi sul territorio. Come 95mila euro per l’efficientamento energetico del Municipio, 30mila per quello della scuola e altri 30mila (a titolo preventivo) per l’acquisto di un terreno che sorge alle spalle dei giardini di viale Lombardia. Area di cui si parla ormai da anni e che, in origine, avrebbe garantito l’ampliamento dei parchetti. I contatti con i proprietari sarebbero ben avviati vista la loro disponibilità a cedere l’appezzamento. La palla passa ai tecnici, che avranno il compito di effettuare una perizia e stabilirne il valore reale.
Dovrebbe vedere la luce anche la tanto attesa area cani, per il cui finanziamento però bisognerà attendere l’approvazione del bilancio consuntivo del 2021. Le risorse che finiranno in avanzo potranno essere infatti utilizzate allo scopo: la Giunta stima in 15mila il costo dell’intervento.

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