In Abbazia a Seregno la festa di San Mauro
Presenti le più alte cariche militari e civili della città, durante la Messa è stata ricordata l'importanza "dell'amore verso il prossimo e del valore dell'accoglienza".
In Abbazia a Seregno la festa di San Mauro. Il tradizionale appuntamento si è tenuto questa mattina, domenica 15 gennaio, nell'Abbazia benedettina con una Messa solenne celebrata da Dom Christopher Zielinski, abate dell'Abbazia Santa Maria del Pilastrello di Lendinara.
Festa di San Mauro all'Abbazia benedettina
La cerimonia è stata officiata alla presenza delle più alte cariche militari e civili della città, il comandante della Compagnia dei Carabinieri, colonnello Emanuele Amorosi, il comandante della Polizia Locale, Giovanni Dongiovanni e il sindaco, Alberto Rossi. Il monaco celebrante ha ricordato il monastero di Seregno come "luogo di riconciliazione che manifesta la bellezza di Dio" e ha richiamato nella comunità benedettina locale "tanti cambiamenti con la presenza di tanti religiosi di nazioni diverse, ma tutti uniti in Gesù Cristo e intorno all'amore del Signore cha arriva a donare anche se stesso".
Nell'omelia la riflessione sul senso della vita e dell'essere cristiani
Nell'omelia ha poi evidenziato l'importanza dell'amore verso il prossimo, "l'amore al centro della vita monastica e della vita cristiana", e richiamato l'importanza dell'abbazia quale luogo "in cui si sente l'ospitalità, l'accoglienza e dove i fedeli sono desiderati e amati". Quindi il celebrante ha aggiunto: "E' una festa che ci fa pensare alla nostra vita, chi saremmo senza gli altri?. L'amore è sempre un miracolo senza un perché". Nell'omelia il sacerdote ha infine ricordato non solo la festa di San Mauro, ma anche di San Placido, essendo Mauro e Placido i primi discepoli di Benedetto. Dopo la funzione eucaristica benedetti gli indumenti degli ammalati.