Settimana Mondiale del Cervello 2023

In Biblioteca a Desio l'esperta parla di come gestire gli attacchi di panico

L'appuntamento è martedì 14 marzo 2023 alle ore 20.45. L'ingresso è libero

In Biblioteca a Desio l'esperta parla di come gestire gli attacchi di panico
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Una serata in Biblioteca a Desio per parlare di ansia, stress e attacchi di panico: la propone l'Amministrazione comunale in occasione della settimana dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza sull'importanza della conoscenza del più straordinario e affascinante organo del nostro corpo: il cervello.

In Biblioteca a Desio l'esperta parla di come gestire gli attacchi di panico

“SOS ANSIA, conoscere e gestire l’ansia, lo stress e gli attacchi di panico”, è questa l’iniziativa organizzata dal Comune di Desio in occasione della Settimana Mondiale del Cervello 2023, promossa dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, che avrà luogo martedì 14 marzo 2023 alle ore 20.45 presso la Biblioteca civica di Desio (via Cavalieri di Vittorio Veneto, 2) con ingresso libero.

“Come Amministrazione Comunale abbiamo deciso di aderire, a fianco ai professionisti della salute mentale, alla Settimana del Cervello perché vogliamo essere testimoni e promotori della cultura e del benessere psicologico - ha affermato l’Assessore alla Cultura Samantha Baldo. La conoscenza sul funzionamento del cervello e sulla salute mentale rappresenta un importante momento di riflessione e divulgazione sui temi delle neuroscienze e della salute psicologica. Sottolineo l'importanza della cultura intesa anche come strumento per la diffusione della conoscenza scientifica e per la sensibilizzazione sui temi della salute, anche mentale”.

I temi e le strategie per ridurre il disagio

L’incontro, coordinato dalle psicoterapeute Chiara Gatti e Valentina Brenna, affronterà il tema dell'ansia, i sintomi con cui si manifesta, le origini e la differenza con gli attacchi di panico. Verranno illustrate, inoltre, alcune strategie che possono essere utili per ridurre gli stati ansiosi e i momenti di tensione; in particolare verrà sperimentata attivamente insieme ai partecipanti la tecnica del Training Autogeno, una tecnica di rilassamento particolarmente utile in caso di ansia e disturbi psicosomatici.

Analogamente, l'Assessore alle Politiche Sociali Fabio Sclapari riconosce l'importanza della prevenzione e della cura delle malattie mentali come obiettivo prioritario delle politiche sociali: "La salute mentale è un bene comune che va tutelato e promosso attraverso un approccio integrato e multidisciplinare. La Settimana del Cervello rappresenta un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza della prevenzione e della cura dei disturbi psicologici e quindi sulle azioni necessarie per garantire a tutti i cittadini un'assistenza di qualità anche dal punto di vista della salute mentale".

Una settimana anche per sensibilizzare sulla ricerca

La Settimana del Cervello (Brain Awareness Week) è una celebrazione fuori dal comune e dagli schemi. La sfida globale lanciata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives offre l’opportunità di concentrare l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito. In Italia la Settimana del Cervello si svolge ogni anno per una settimana, durante la quale su tutto il territorio verranno proposte conferenze, iniziative e workshop, che hanno l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla cultura psicologica e di diffondere il benessere psicofisico

L'incidenza nel nostro Paese

Nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e la lotta alle numerose malattie psicologiche e neurologiche informando, al contempo, i cittadini in merito gli importanti progressi raggiunti dalla ricerca scientifica. Il Ministero della Salute stima che le malattie del sistema nervoso per le quali si richiede l’intervento del neurologo abbiano nel nostro Paese un’incidenza di nuovi casi ogni anno pari al 7,5% della popolazione italiana e una prevalenza del 30%. A questi numeri vanno aggiunte malattie neurologiche che per ragioni varie arrivano dallo specialista troppo tardi o talora non vi arrivano affatto, come la narcolessia, le cefalee o le demenze.

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