In Biblioteca Civica un segnalibro in omaggio per la Festa della Donna
La proposta realizzata dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la Consulta Cultura
Un segnalibro con le parole della scrittrice di Usmate Velate Letizia Cherubino in regalo in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
In Biblioteca Civica un segnalibro in omaggio per la Festa della Donna
Un piccolo gesto per rimarcare, e tenere sempre a portata di mano, il valore universale della Donna e sottolineare l’importanza del tema della parità di genere.
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Usmate Velate, in collaborazione con la Consulta Cultura, propone una iniziativa dall’alta valenza simbolica che sarà ospitata presso la Biblioteca Civica “Alda Merini”. Tutti gli utenti, uomini e donne, che si recheranno in Biblioteca per un prestito, un ritiro o per la consultazione di un documento, avranno così la possibilità di ritirare un segnalibro in cui spiccano le parole della scrittrice Letizia Cherubino:
«Siate la Donna che, guardandosi allo specchio, pensa con orgoglio: “Vorrei essere come Lei!”. E sorride».
L'appuntamento
Proprio Letizia Cherubino sarà protagonista nel corso del mese di aprile di una serata in occasione della Giornata del libro. Al fianco del segnalibro, in Biblioteca Civica è disponibile una selezione di libri che pone al centro la trasversalità della figura femminile.
"Un dono semplice e di grande valenza"
“In occasione della Giornata internazionale dedicata alla donna, riproponiamo un dono semplice ma dalla grande valenza simbolica, quest’anno impreziosito da una frase di una nostra concittadina, stimolo di riflessione per la nostra comunità - affermano Lisa Mandelli, Sindaco di Usmate Velate e Mario Sacchi, assessore con delega alla Cultura – La Giornata dell’8 marzo diviene così momento di riflessione sul ruolo della donna nella nostra società e nel mondo, un contributo alla riflessione deriva proprio dalla selezione di libri che proponiamo ai lettori in Biblioteca Civica e che pongono al centro diritti, spesso non rispettati, del mondo femminile”.