In Brianza arriva un bimbo ferito di Gaza
Un mezzo della Croce Rossa di Monza con quattro soccorritori si è recata a Pisa a prendere il piccolo di 5 anni
Con un pizzico di emozione e tanta concentrazione gli angeli della Croce Rossa di Monza hanno preparato l'ambulanza per andare a prendere il bambino ferito di Gaza che sarebbe stato curato all'ospedale Irccs San Gerardo. Non conoscendo le sue condizioni, dovevano essere pronti a tutto.
La missione umanitaria
Un gesto di incredibile slancio umanitario ha visto protagonista la Croce Rossa monzese. L'equipaggio, capitanato dal medico Andrea Paleari, 30 anni, è partito alle 13 di venerdì 9 febbraio 2024 da Monza. Con lui a bordo del mezzo c'era anche un'infermiera di 28 anni, una volontaria studentessa di infermieristica, e al volante un vigile urbano che nel tempo libero si dedica al servizio nella Cri di via Pacinotti.
Professionisti fortemente motivati e con alle spalle una lunga storia di servizio (nonostante la giovane età) che non hanno esitato a lasciare tutto e partire per una missione dal fortissimo valore.
L'obiettivo infatti era arrivare a Pisa entro le 17.30 quando era previsto l'atterraggio del C130 dell'Aeronautica militare che avrebbe portato una quindicina di feriti da Gaza destinati a ricevere cure di alto livello negli ospedali italiani.
Il bimbo di Gaza ferito
Poche le informazioni che l'equipaggio aveva in anticipo. "Sappiamo solo che dobbiamo trasportare un bambino di 5 anni con un trauma cranico, probabilmente feritosi durante i bombardamenti, ma non abbiamo altri dettagli se non che con lui ci sarà la nonna. Non sappiamo nemmeno le sue condizioni, ma siamo attrezzati e preparati per ogni evenienza", ha spiegato Andrea Paleari.
Se i quattro giovani si sono messi subito a disposizione, inutile dire che tutta la sezione della Croce Rossa monzese capitanata da Dario Funaro si è attivata e ha già iniziato a raccogliere beni di prima necessità e spesa per accogliere al meglio sul territorio monzese il piccolo di Gaza e la sua nonna.
Una mobilitazione che ricorda quella per l'Ucraina, in cui tra l'altro proprio Paleari fu in prima fila. "Restai un mese a Kiev come operation manager per Croce Rossa, un'esperienza che mi ha formato tantissimo", ha raccontato.