In centinaia alla manifestazione a Monza per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro
Tantissimi lavoratori, delegati e attivisti di Cgil e Uil si sono ritrovati davanti alla sede monzese di Inail, in via Ferrari
Giovedì 11 aprile 2024 è stato il giorno dello sciopero generale di CGIL e UIL. Uno sciopero voluto per ribadire l'importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro, per dire basta ai morti sul lavoro e per un lavoro più giusto, che passi anche da un sistema fiscale equo e da un nuovo modello di sviluppo. "Uno sciopero necessario - spiegano i sindacati - affinchè tutto il Paese prenda atto di quello che sta succedendo e il Governo adotti misure efficaci per la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori".
In centinaia alla manifestazione a Monza per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro
L'agitazione ha rigurdato anche la Brianza dove centinaia di lavoratori, delegati e attivisti di Cgil e Uil si sono ritrovati davanti alla sede Inail di Monza, in via Ferrari, per chiedere più sicurezza nei luoghi di lavoro e un nuovo modello sociale di fare impresa che metta al centro la dignità del lavoro e del lavoratore.
"Diciamo basta a questo modo di fare impresa, pretendiamo attenzione e ascolto, diciamo basta a condizioni di lavoro che mettano a rischio la salute e la vita dei lavoratori", hanno scandito davanti alla sede di Inail Walter Palvarini, segretario generale Cgil Monza Brianza, e Gian Carlo Pagani, coordinatore Uil Monza Brianza.
"Uno sciopero necessario per le promesse non mantenute del governo e ancor più dovuto dopo la tragedia di Suviana. Una grande risposta dalla Brianza con la partecipazione di tante lavoratrici e lavoratori qui a Monza davanti a Inail, per chiedere il rispetto della dignità del lavoro", hanno concluso.