Traguardo

In pensione il comandante dei Carabinieri

Il maresciallo e luogotenente Luigi Martello era al comando della caserma di Biassono da 11 anni.

In pensione il comandante dei Carabinieri
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Il comandante dei Carabinieri Luigi Martello è andato in pensione. Dal 2011 era al comando della caserma di Biassono che comprende i Comuni oltre che di Biassono, anche Macherio, Sovico e Triuggio.

In pensione il comandante dei Carabinieri

"Fiero e orgoglioso di aver comandato per 11 anni questo reparto". Nel giorno del suo 60esimo compleanno, Luigi Martello, comandante della Stazione dei Carabinieri di Biassono, è andato in pensione dopo 41 anni di servizio nell’Arma. Un traguardo che il luogotenente e maresciallo ha voluto festeggiare lunedì in caserma alla presenza dei colleghi, delle autorità cittadine e imprenditoriali. Martello ha iniziato la sua carriera nel 1981 a Palermo, dove è rimasto fino al 1989 svolgendo anche servizi di rinforzo in Calabria. Anno in cui ha iniziato a frequentare l’Accademia per diventare maresciallo a Velletri e poi a Firenze. Nel 1991 viene assegnato alla Stazione di Gravina di Catania, nel 1993 a Bagheria, alle porte di Palermo e nel 1996 a Troina, paese della provincia di Enna. "Sono rimasto al comando per otto anni e mezzo, fino al 2004, un paese difficile per la forte presenza di criminalità" racconta il comandante.

Dopo 41 anni di servizio nell'Arma

Dall’ottobre del 2004, poi, fino a luglio del 2011 l’incarico al Nucleo investigativo di Catania. Quindi il trasferimento a Biassono nel 2011 fino ad oggi, come comandante della Stazione che raggruppa anche i Comuni di Macherio, Sovico e Triuggio. "E’ stata una bella esperienza e sono grato all’Arma che mi ha dato questa opportunità - sottolinea il comandante - Un incarico che ho svolto con dedizione, impegno e passione. Perché non ci occupiamo solo di denunce ma facciamo anche assistenza di natura civilistica e soprattutto cerchiamo di immedesimarci nelle situazioni e nel vissuto delle persone. Per questo la nostra è anche un po’ una funzione sociale perché ascoltiamo le persone ed entriamo nella loro vita e nelle loro case". "Un’esperienza - prosegue il comandante - che mi ha arricchito di un bagaglio umano immenso. Sono veramente fiero e orgoglioso, in particolare, di aver dedicato 11 anni della mia vita al comando di questa Stazione, in modo totale. E’ capitato diverse volte di essere fuori con la famiglia e di dover tornare al lavoro per un’emergenza ma l’ho fatto con amore per l’Arma e la gente mi hanno dato tanto".

La scelta di andare in pensione

"Una scelta, dunque, quella della pensione, voluta - sottolinea - Sono sempre stato rispettato, anche dalle persone che ho arrestato, per questo esco a testa alta. Ringrazio tutti i miei collaboratori per avermi supportato e sopportato in questi anni, con i quali si è creata una bella squadra e i risultati ci sono stati". "Tanti i messaggi di riconoscenza ricevuti in questi giorni dal comandante Martello, tra cui quello del sindaco di Biassono, Luciano Casiraghi: "A nome mio e dell’Amministrazione comunale vorrei ringraziare il comandante maresciallo Luigi Martello con tutti i carabinieri del comando di Biassono per l’operato svolto a favore del mio paese e dei paesi limitrofi e soprattutto per il proficuo rapporto di collaborazione tra l’Arma e l’Ente comunale - afferma il borgomastro - Grazie al suo spiccato e sacrale rispetto per le istituzioni, il comandante maresciallo Luigi Martello è riuscito a essere in questi anni un esempio di integrità e dedizione per i colleghi e i collaboratori, mostrando un forte spirito di abnegazione. Stimato dalla comunità biassonese, ha svolto il suo servizio con grande disponibilità e sensibilità verso i cittadini. Auguri, che possa godersi a lungo la merita pensione con la sua famiglia".

I riconoscimenti al comandante dei Carabinieri

Tra gli altri messaggi di riconoscenza anche l’attributo di essere «un vero maresciallo di paese», un punto di riferimento per la comunità. Diversi gli encomi speciali ricevuti dal luogotenente negli anni della sua carriera: il più recente dal Comando Legione Carabinieri Lombardia, il 12 dicembre 2020, «per la spiccata iniziativa e determinazione, unitamente ad altri militari, durante l’intervento in soccorso di tre persone bloccate all’interno di un garage in cui era divampato un incendio, riuscendo a porle in sicurezza, così scongiurando tragiche conseguenze», fatto avvenuto a Sovico il 30 gennaio 2020. Qualche anno prima, nel 2007, l’encomio dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, «per il fermo indiziato di delitto di un affiliato a un pericoloso clan mafioso, responsabile di estorsione pluriaggravata e continuata ai danni di un noto imprenditore. Nell’esprimete il mio vivo apprezzamento per il risultato conseguito, sono certo che, anche nel prossimo futuro, avrà ancora modo di operare con grande professionalità, spiccato senso del dovere e particolare attaccamento alla nostra Istituzione».
Martello ricorda con entusiasmo anche gli anni nella «Squadra Lupi» del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania.
In attesa che venga nominato il nuovo comandante, la guida della caserma è per il momento affidata al vice Andrea Moscato.

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