Prevenzione

In pista contro i tumori: l’iniziativa alla FanZone

L’ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Monza sarà presente in Autodromo per effettuare visite dal pomeriggio di giovedì 4 settembre fino a domenica 7 del cavo orale

In pista contro i tumori: l’iniziativa alla FanZone

In pista contro i tumori. In occasione del Gran Premio, per il terzo anno, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e della Brianza sarà presente per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione nell’ambito i tumori del cavo orale con un’importante novità: le visite si terranno all’Autodromo e saranno offerte a un pubblico più vasto e internazionale.

Visite contro i tumori

Dal pomeriggio di giovedì 4 settembre fino a domenica 7, dalle ore 10 alle 19, presso la Fan Zone saranno offerte visite odontoiatriche per la diagnosi precoce del tumore del cavo orale e attività di sensibilizzazione sui corretti stili di vita per la prevenzione delle malattie della bocca.
A coordinare la terza edizione della Campagna di diagnosi precoce del carcinoma orale sarà il dottor Massimo Roncalli, presidente della commissione albo Odontoiatri e vicepresidente OmceoMb, in qualità di responsabile organizzativo, con la collaborazione della dottoressa Silvana Torlasco, consigliera OmceoMb e volontaria Cisom.

«Le visite, eseguite da odontoiatri volontari, si svolgeranno presso l’Unità Mobile Odontoiatrica della Fondazione Andi Ets e della Croce Rossa Italiana – ha fatto sapere il dottor Roncalli, che coordinerà anche tutti i servizi di emergenza Odontoiatrica dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026- Cluster Lombardia – Essere presenti in autodromo per la prima volta è di estrema importanza perché ci permetterà di coinvolgere una popolazione italiana e internazionale, dimostrando che la prevenzione non ha confini geografici».

omceo mb

Una tradizione di Omceo Mb

Un’iniziativa, sottolinea il dottor Carlo Maria Teruzzi, presidente dell’ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Mb e direttore scientifico della campagna di prevenzione destinata ad avere «ricadute positive anche in termini di contenimento della spesa del Sistema Sanitario Nazionale, perché intercettare subito una lesione sospetta, oltre a salvare la vita di un individuo, riduce le successive onerose spese di cura».

Il tumore del cavo orale, evidenzia il dottor Roncalli, «colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne. In Italia, ogni anno si registrano oltre 8.000 nuovi casi con una mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 39 percento. La mancata diagnosi porta a un rapido sviluppo della patologia che riesce a diffondersi nei tessuti circostanti. La prevenzione e la diagnosi precoce è fondamentale: quando il tumore è rilevato e curato nella sua fase iniziale si ottiene una guarigione che va dal 75% al 100% dei casi, con interventi terapeutici poco invasivi».