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In Pronto Soccorso a Vimercate avviato un progetto di comunicazione aumentativa

Gli operatori sanitari in caso di necessità possono avvalersi di strumenti e supporti, realizzati ad hoc, per comunicare meglio con i pazienti in difficoltà. 

In Pronto Soccorso a Vimercate avviato un progetto di comunicazione aumentativa
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Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vimercate ha avviato un progetto pilota di comunicazione aumentativa: gli operatori, sia in fase di triage sia nel corso dell’attività di Osservazione, in caso di necessità, possono avvalersi di strumenti e supporti, realizzati ad hoc, per comunicare meglio con i pazienti in difficoltà.

In Pronto Soccorso a Vimercate avviato un progetto di comunicazione aumentativa

Hanno a disposizione, cioè, tavole che riproducono immagini grafiche, immediatamente riconoscibili, e un termine che identifica e ne esplica il significato, con le quali interloquire con il paziente in difficoltà. Con il termine Comunicazione Aumentativa infatti si indicano le strategie che possono semplificare e migliorare la comunicazione di tutte le persone che hanno difficoltà, temporanee o permanenti, ad utilizzare i più comuni canali comunicativi , fra cui anche quelli verbali.

“Questi supporti vengono utilizzati – precisa Mirco Pirola, Coordinatore Infermieristico del PS – nella relazione con pazienti che hanno un deficit comunicativo, per disabilità o patologia innata o acquisita: per esempio una malattia di decadimento cognitivo o una paralisi cerebrale infantile, una sclerosi multipla, un ictus o un trauma cranico. Ma anche con pazienti che soffrono di autismo, che hanno subito un forte stress emotivo o che hanno una scarsa conoscenza della lingua italiana”.

Per superare le barriere comunicative

Le tavole predisposte aiutano, dunque, a superare barriere comunicative e contribuiscono a costruire la più giusta e appropriata relazione tra operatore sanitario e utente del Pronto Soccorso.

Il progetto avviato presso la struttura di emergenza-urgenza dell’Ospedale di Vimercate, è tra le prime in Lombardia, insieme al PS dell’Ospedale di Lodi, a dare concretezza al progetto che nasce dal confronto in senso ad un gruppo di lavoro sollecitato e creato da ANCI Lombardia Salute, coordinato da Sara Borali.

Le tavole iconografiche prodotte per il triage riproducono il percorso che il paziente intraprende in Pronto Soccorso e sono suddivise in quattro sezioni. Le descrive bene il coordinatore infermieristico:

“La prima è relativa al motivo dell’accesso al servizio di emergenza urgenza e a una breve anamnesi. La seconda è dedicata alla traumatologia, alla gravidanza e all’inquadramento del dolore. La terza sezione concerne le discipline internistiche; l’ultima riguarda il percorso che il paziente intraprenderà all’interno del PS, coerentemente al codice di triage assegnato”.

Le tavole intitolate all’Osservazione Breve, continua Pirola, richiamano invece, “il percorso che il paziente intraprende all'interno del PS, con sezioni dedicate agli esami diagnostici, all'interpretazione degli esami, alle terapie che potrebbero essere prescritte e somministrate ed infine alla dimissione del paziente”.
Data l’attuale emergenza, segnata dalla guerra, le tavole iconografiche sono in lingua italiana, inglese e ucraina.

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